Da Intel a AMD con i segreti sottobraccio

E' al vaglio della giustizia il caso dell'ingegnere impiegato di Intel che sembrerebbe aver organizzato un cambio di sede per trafugare dati in previsione del suo passaggio all'azienda rivale, dove si sarebbe potuto presentare con segreti aziendali
E' al vaglio della giustizia il caso dell'ingegnere impiegato di Intel che sembrerebbe aver organizzato un cambio di sede per trafugare dati in previsione del suo passaggio all'azienda rivale, dove si sarebbe potuto presentare con segreti aziendali

È diventato un caso quello dell’ingegnere che nel passare da un impiego alla Intel ad uno alla AMD avrebbe trafugato una serie di file contenenti segreti industriali per fare bella figura con i nuovi superiori.

Biswahoman Pani, ex impiegato della Intel di Hudson come design enginineer, è accusato di aver preso 13 file dalla sua azienda per un totale di 100 pagine di segreti e 19 disegni, tutto materiale rinvenuto nella sua abitazione dagli agenti dell’FBI. La polizia federale era stata mandata a casa dell’impiegato proprio da alcuni colleghi che avendo intuito cosa stesse succedendo avevano provveduto a controllare le ultime attività dell’ex compagno di lavoro dal suo file di log.

Ed a quanto pare i sospetti erano fondati. I segreti che Pani voleva portare alla AMD erano abbastanza cruciali, motivo per il quale Intel non ha voluto sentire ragioni ed è passata subito all’azione legale, nonostante l’accusato continui a dichiararsi assolutamente innocente per bocca del suo avvocato.

La versione completa dell’azienda è che Pani data la lontananza dalla moglie ha chiesto di essere trasferito più vicino a lei, cosa che è avvenuta quando è stato mandato nella sede di Hudson. Due giorni dopo l’arrivo, però, l’impiegato avrebbe rassegnato le dimissioni, interessato a lavori con piani di compenso diversi. Il suo lavoro alla Intel sarebbe dovuto finire l’11 giugno mentre in realtà 8 giorni prima era già alla AMD con la quale aveva avuto contatti in segreto per mesi.

Avendo ancora accesso al portatile della sua vecchia azienda, Pani sarebbe entrato nel network del sistema per operare il furto. Al momento, nonostante non sia stata ancora emessa una sentenza definitiva, il giudice avrebbe intanto stabilito che l’accusato non potrà più lavorare per nessuna delle due aziende.

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