Mono: il .NET open mai così vicino all'originale

Con la versione 2.0 il progetto Mono, l'interpretazione open source di .NET, accorcia le distanze con il framework originale di Microsoft. Ma alla piena compatibilità del compilatore C# si affiancano alcune grosse lacune
Con la versione 2.0 il progetto Mono, l'interpretazione open source di .NET, accorcia le distanze con il framework originale di Microsoft. Ma alla piena compatibilità del compilatore C# si affiancano alcune grosse lacune

Presentata la versione finale di Mono 2.0, l’interpretazione in chiave libera e open source del diffuso framework .NET di Microsoft. Nell’eterna rincorsa tra il .NET originale made in Redmond e l’alternativa open sviluppata e sponsorizzata da Novell, la versione 2.0 di Mono rappresenta il passo in avanti più significativo: le due implementazioni non sono state mai così vicine, anche se esiste ancora un certo gap.

La novità sostanziale di Mono 2.0 è il supporto completo alla compilazione del codice C# 3.0, secondo le specifiche ECMA, incluso il set di estensioni Language Integrated Query (LINQ) nato per fornire accesso alle basi di dati con istruzioni native del linguaggio. Aggiunti anche il supporto ad ASP.NET 2.0, ADO.NET 2.0, Windows.Forms 2.0 e Visual Basic 8.

Mono 2.0 si avvicina molto al .NET Framework 3.5, ma rispetto a quest’ultimo presenta ancora delle lacune. Mancano, ad esempio, alcune importanti estensioni dedicate ai servizi web, note sotto il nome di “Foundations”, che nel framework di Microsoft avevano fatto il loro ingresso già nella versione 3.0. Manuel de Icaza, fondatore del progetto Mono, ha dichiarato che il team di sviluppo sta già lavorando all’implementazione Windows Communication Foundation (WCF) ma che il lavoro è appena iniziato e che occorrerà attendere fino al 2010 per una release.

Va anche peggio quando si parla del Workflow Foundation (WF) e del Presentation Foundation (WPF) che per ora sono stati rimandati a data da destinarsi. de Icaza non ha notato un grande interesse degli sviluppatori per il WPF, ma si è detto particolarmente interessato invece al Workflow Foundation. Nessun cambio di piani in vista, però: impegnarsi sulla sua implementazione significherebbe spostare altre priorità.

Novell sta anche per rilasciare la prima versione stabile di Moonlight, implementazione open source di Microsoft Silverlight. In questo caso però la distanza tra i due progetti è ancora notevole: per ora Moonlight sarà compatibile con Silverlight 1, mentre Microsoft si appresta a presentare la versione 2 entro poche settimane.

Il progetto Mono è da sempre oggetto di critiche da una parte della comunità FLOSS. Secondo alcuni, infatti, il suo sviluppo e utilizzo potrebbe essere facilmente messo a rischio da Microsoft grazie al suo vasto catalogo di brevetti, anche se Novell di dice forte del suo accordo con Microsoft. Resta il fatto che finora Mono è l’unica valida implementazione .NET disponibile anche per sistemi non Windows.

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