Walkie talkie, push to talk

I walkie-talkie (in inglese “handheld transceivers”) sono delle radio ricetrasmittenti bidirezionali, dotate di antenna, poco più grandi di un telefono cellulare.

Furono inventati da Alfred J. Gross (conosciuto anche come Irving A. Gross) durante la seconda guerra mondiale. Secondo alcuni la paternità spetta al canadese Donald L. Hings.

All’inizio la funzione del walkie-talkie fu prettamente militare, solo nel 1976 vennero declassificati da top secret e proposti al grande pubblico.

Ebbero, e hanno ancora, un grande successo nella sicurezza pubblica, in molti settori lavorativi, a livello amatoriale fino ad arrivare ai giocattoli per bambini.

La trasmissione si effettua premendo il tasto push-to talk: mentre una sola radio per volta può trasmettere, altre radio collegate sulla stessa frequenza (o canale) possono ricevere contemporaneamente.

Caratteristico del walkie-talkie è l’alto volume dell’altoparlante per ricevere, che permette a più persone di ascoltare il messaggio.

Nel 2000 il Mit (Massachussetts Institute of Technology) per l’invenzione del walkie-talkie ha conferito il Lamelson-Mit a Gross, inventore tra l’altro del primo cerca persone e del primo telefono cordless.

Merito di una passione e di una filosofia di vita improntata nel cercare di comunicare da ogni luogo e situazione con il minimo ingombro.

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