PMI, imparate a sfruttare l'ICT

ICT, ovvero Information and Comunication Technology. Una sigla ancora troppo “nuova” per le Piccole e Medie Imprese italiane, secondo quando emerso nello Smau ’08 di Milano.

Andando subito a citare alcuni dati numerici, si può vedere come le imprese italiane, dalle più piccole a quelle di dimensioni maggiori, spendano una cifra contenuta fra i 700 e i 1200 Euro per addetto. Poco, pochissimo, rispetto alla ben maggiore media europea.

Come se non bastasse, è una sola azienda su tre a fidarsi, in fatto di gestione, di software cosiddetti “elementari“. Non fanno testo, per adesso, i sistemi ERP, a carattere nazionale e internazionale.

Ma c’è un modo per smuovere la situazione? C’è un modo per crescere? Forse sì, e a suggerirlo, sotto forma di 5 regole, è proprio l’Osservatorio ICT&PMI del Politecnico di Milano.

Le direttive, indicate dal direttore dell’Osservatorio, Raffaello Balocco, spaziano dal rapporto fra la tecnologia e i vertici aziendali, alla presenza di partner ICT esterni.

A trattare da vicino queste regole è il portale Bitcity. Un’occhiata, soprattutto se siete titolari di una qualche azienda, può essere utile.

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