Tagliati i costi degli SMS verso l'estero, ma verso l'Italia?

Diverse testate giornalistiche hanno riportato la notizia secondo la quale l’Unione Europea ha quasi deciso all’unanimità di ridurre i costi degli SMS verso l’estero, bloccando il prezzo di ogni singolo messaggio a 11 centesimi.

La nuova tariffa, che dovrebbe entrare in vigore dalla prossima estate, sarà approvata al consiglio dei ministri delle telecomunicazioni, e nella stessa occasione si discuterà anche su un eventuale abbassamento dei costi di navigazione via cellulare.

Non ci sono dubbi, l’iniziativa è buona, ma è stata per me motivo di riflessione: si pensa ad abbassare i costi dei messaggi da un paese ad un altro, ma nessuno sembra interessarsi di quanto costa inviare un SMS a persone della stessa nazione.

Nello specifico, qui in Italia, per accaparrarsi una cifra ragionevole bisogna attivare promozioni, nuove opzioni tariffarie e quant’altro, e la media nazionale dei costi, secondo alcuni studi, si attesta intorno ai 13 centesimi a messaggio inviato: ben superiore rispetto a quella europea, di 7,5 centesimi.

Questa vuole essere ovviamente una “frecciatina” costruttiva a tutte le compagnie telefoniche nostrane che si sa, guadagnano molto dall’invio dei messaggini e spendono ormai poco e niente, visto il carico ridicolo, di appena 140 byte, che deve sobbarcarsi la rete per l’invio di un SMS.

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