Twilight: in 48 ore campione d'incassi e del P2P

Era già successo pochi mesi fa che, nonostante i severi controlli nelle sale cinematografiche, un film finisse online in tempi da record ovvero dopo solo 48 ore della prima proiezione. Dopo The Dark Knight (in Italia “Il cavaliere oscuro”) e Quantum of Solance, ennesimo capitolo della serie dedicata a James Bond, è la volta di Twilight, adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Stephenie Meyer.

Il film, uscito da pochi giorni nelle sale italiane è già disponibile in diverse versioni, in molti casi di bassa qualità, in moltissimi circuiti di file sharing.

Non sembra quindi che il fenomeno dei cammers sia intenzionato a fermarsi, anche dopo l’inasprimento delle leggi volute dalle Major cinematografiche che, nei mesi scorsi, ha già portato all’arresto un discreto numero di persone colte in flagrante a registrare i film con delle videocamere amatoriali durante le proiezioni. Allo stesso tempo si fanno sempre meno attendibili le argomentazioni di chi accusa la rete, in particolar modo il peer to peer, di aver dato il colpo di grazia all’industria cinematografica.

Infatti il film, nonostante la prepotente presenza nelle reti di file sharing, ha già incassato solo in Italia ben 4 milioni di euro durante il primo weekend nelle sale cinematografiche, diventando immediatamente campione del boxoffice; stesso successo sta ottenendo negli Stati Uniti dove ha guadagnato ben 70 milioni di dollari nella prima settimana di proiezione sebbene siano migliaia i seeders, cioè gli utenti che già dispongono del file completo, che condividono il film attraverso i maggiori network di condivisione file.

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