Save the Children analizza il rapporto tra minori e cellulari

È sempre più alta la percentuale di ragazzi in età preadolescenziale, dagli 11 ai 14 anni, che possiede e utilizza un telefono cellulare per fini differenti dall’effettuare chiamate.

Questo è quanto emerge da una ricerca effettuata dall’associazione Save the Children in collaborazione con il Cremit (Centro di Ricerca per l’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia), presentata nella sede romana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il 95% degli intervistati possiede un telefonino. Di questi, il 92% lo utilizza principalmente per l’invio e la ricezione di SMS, il 76% come piattaforma di gioco e il 33% per navigare in Internet. Molto alte le percentuali di chi scambia immagini (74%), fotografie (54%) e filmati (68%) sfruttando il cellulare.

Tra chi naviga in Internet, soltanto il 6% ritiene che la rete possa nascondere insidie per i giovanissimi, mentre addirittura il 25% ammette di essersi trovato almeno una volta in situazioni di potenziale pericolo connesse all’utilizzo di blog, chat o portali di social networking.

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