Facebook censura l'allattamento al seno

Un gruppo di madri ha organizzato una manifestazione contro le politiche di Facebook che impediscono la pubblicazione di foto legate all'allattamento al seno. Secondo le autrici della petizione, le norme del social network sarebbero discriminatorie
Un gruppo di madri ha organizzato una manifestazione contro le politiche di Facebook che impediscono la pubblicazione di foto legate all'allattamento al seno. Secondo le autrici della petizione, le norme del social network sarebbero discriminatorie

Un agguerrito gruppo di madri ha da poco messo in scena una protesta dinanzi agli uffici di Facebook di Palo Alto (California) per ottenere la rimozione di una norma del famoso portale sociale, che impedisce la pubblicazione di nudità e dunque anche delle mamme intente ad allattare al seno i loro neonati. Una questione delicata che si trascina ormai da alcuni mesi in seguito alle prime segnalazioni formulate durante la scorsa estate. Numerosi account di donne che avevano inserito fotografie che le ritraevano mentre allattavano il loro figlio sono stati sospesi da Facebook, che vieta la pubblicazione di fotografie con parti intime esposte.

In una lunga lettera aperta indirizzata al social network, Heather Farley, una delle promotrici della manifestazione dinanzi alla sede di Palo Alto di Facebook, ha espresso le proprie ragioni in merito alle politiche eccessivamente restrittive adottate dal portale sociale. «Desidero mettere in evidenza l’impatto che determina la rimozione delle immagini legate all’allattamento al seno. Da un lato, si tratta di un problema di salute pubblica. Per molti anni, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha sottolineato come sia importante che le madri allattino al seno e ha fissato degli standard minimi per ogni Paese, compresi gli Stati Uniti, che non sono stati ancora raggiunti. Questi standard sono stati istituiti per aiutare a prevenire il numero significativo di morti in età infantile nel nostro mondo. Rimuovendo le fotografie dell’allattamento al seno, viene fatto passare il messaggio che tale pratica sia scandalosa, qualcosa che dovrebbe essere nascosto e non visto. Ciò potrebbe comportare un minor desiderio da parte delle future madri di allattare i loro figli, a detrimento della salute dei neonati» scrive nel suo accorato appello Heaterh Farley.

Per le madri impegnate nella loro battaglia contro le censure imposte da Facebook su un certo tipo di fotografie, la politica adottata dal social network sarebbe inoltre discriminatoria: «Come i problemi legati alla gravidanza, l’allattamento al seno è una questione di genere. Quando le fotografie dell’allattamento al seno vengono rimosse mentre quelle dell’allattamento artificiale no, le madri che allattanno al seno vengono discriminate».

Le madri unite nel gruppo “Hey, Facebook, l’allattamento al seno non è osceno!” hanno promosso una petizione per ottenere un cambiamento nelle attuali regole imposte dal social network. Il loro intento è quello di ottenere quanto prima una sorta di deroga al divieto di pubblicazione di immagini contenenti nudità, così da consentire alle donne che lo desiderano di condividere con amici e conoscenti le fotografie dell’allattamento al seno. Fino ad ora, però, Facebook ha preferito rimanere sulle proprie posizioni senza formulare alcune eccezioni per le sue politiche. La recente manifestazione e una crescente attenzione dei media per la delicata questione potrebbero, però, portare presto gli amministratori del social network a confrontarsi sul problema, modificando infine le norme legate ai contenuti delle immagini pubblicate.

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