Supervision, il fallimentare concorrente del Game Boy

Nata come console concorrente del più costoso Game Boy di Nintendo, Watara Supervision comparve sul mercato a partire dal 1992 in una speciale confezione comprendente anche un gioco battezzato come CrystBall, molto simile al noto Breakout.

Si trattava, in pratica, di un handheld game in bianco e nero il cui nome, Supervision, stava ad indicare la maggiore visuale offerta dal pratico schermo pieghevole di cui era dotato.

Una delle caratteristiche più interessanti consisteva nella possibilità di collegare la console a un qualsiasi televisore per mezzo di un cavo video e, in tal modo, visualizzare i vari giochi in quattro colorazioni differenti.

Il Watara Supervision venne commercializzato a livello internazionale anche sotto nomi differenti tra i quali Quickshot, Travell Mate, Hartung SV-100, ed Electrolab.

Nonostante il Supervision abbia goduto di una discreta attenzione nel momento di lancio, soprattutto grazie all’economicità della console e dei giochi ad essa predisposti, non riuscì tuttavia a scalfire il primato conquistato dal Game Boy.

Di fatto, la console Supervision venne definitivamente ritirata dal mercato nel 1996, a distanza di pochi anni dalla sua nascita.

Fra le cause maggiormente accreditate al suo fallimento spiccano la carente qualità dello schermo, la scarsità di giochi e la semplicità di quelli che vennero rilasciati.

La maggior parte di questi ultimi, inoltre, fu sviluppata a Taiwan dagli stessi produttori della console ma fu l’esiguo numero di giochi rilasciato da società esterne a riscuotere un’apprezzabile popolarità.

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