IPTV, per avere successo in Italia dovrà essere gratuita

In Italia l’IPTV ha finora stentato ad affermarsi stabilmente come valida piattaforma digitale per la fruizione della TV. Forse il nostro Paese ha pagato lo “scotto” per cui la gente è stata abituata da sempre a ricevere la TV via etere, sia esso terrestre o satellitare, ma non tramite cavo.

Situazione che ci differenzia dagli altri paesi europei e occidentali in generale, dove la presenza del cavo quale mezzo televisivo è una realtà presente ormai da molti anni. Ciò nonostante l’IPTV italiana continua a migliorare l’offerta, che si arricchisce e si va facendo sempre più concorrenziale alla televisione “tradizionale”.

Tuttavia secondo “Emilio Pucci”, direttore di e-Media Institute, la vera svolta al mercato si potrebbe avere solo se l’offerta fosse resa disponibile gratuitamente dagli operatori telefonici a tutti i loro clienti, senza dover sottoscrivere un abbonamento aggiuntivo alla normale quota necessaria per la linea telefonica e l’ADSL.

Pucci è convinto che soltanto in questo modo si potrebbe far raggiungere alla piattaforma quella diffusione e visibilità che la porterebbero ad essere, finalmente, una presenza forte e costante dell’entertainment casalingo. Sono chiarissime a tal proposito le sue dichiarazioni:

Non ci sono segnali tali da alimentare grandi aspettative per i due anni a venire, ma proporre l’IPTV come televisione gratuita sarebbe la mossa giusta per imprimere una svolta al mercato.

Un’idea molto “stuzzicante” in effetti, che consentirebbe a moltissima gente di avvicinarsi a questa tecnologia senza costi aggiuntivi con la possibilità, per gli operatori, di arricchire comunque l’offerta con altri contenuti premium a pagamento. Potrebbe davvero essere questa la mossa decisiva per l’IPTV? Che ne pensate?

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