Chiuso il caso Papermaster... o forse no?

Quando la scelta di Apple per sostituire Tony Fadell ricadde su Mark Papermaster si scatenò un putiferio: quest’ultimo era un manager di IBM e proprio Big Blue lo aveva accusato di non avere rispettato un accordo che gli proibiva di farsi assumere in una azienda concorrente, se non dopo un anno dal licenziamento.

Evidentemente, IBM temeva che il nuovo acquisto di Cupertino finisse a lavorare nella sezione PA Semi, dove avrebbe potuto rivelare preziosi segreti professionali, acquisiti in precedenza.

Ne scaturì una querelle legale che bloccò l’assunzione di Papermaster in Apple e che oggi sembra essersi conclusa positivamente per questi ultimi: Mark potrà cominciare a lavorare ad Infinite Loop a partire dal 24 aprile 2009.

Nonostante ciò, Mark non sarà completamente libero: sebbene egli sia destinato a dirigere il team hardware di iPod e iPhone (dunque non avrà a che fare con PA Semi e non lavorerà a progetti che possano ritenersi concorrenti di quelli di IBM) il suo operato sarà controllato da un giudice, che verificherà l’adempimento degli obblighi imposti dalla sua ex società (che gli chiede di non rivelare alcun segreto appreso durante il suo impiego ad Armonk fino al 24 ottobre).

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