Niente Flash player? Ci pensano i CSS...

Per quanti ancora non lo sapessero, tutti i browser sono basati su un cosiddetto “motore di rendering” che si occupa nello specifico di interpretare le istruzioni fornite dal server e presentare l’output nella finestra del browser.

I più diffusi motori di rendering attualmente sono Trident (o MSHTML), che costituisce il cuore di Internet Explorer di Microsoft, Gecko, impiegato da Firefox e Netscape, Presto, alla base di Opera, KHTML, usato da Konqueror e, “the last but not the least”, WebKit, il motore ammiraglio del nostro Safari e del giovane Google Chrome.

Proprio WebKit sta seguendo una “politica” di sviluppo fortemente aggressiva nei confronti degli altri browser ma anche molto attenta agli standard raccomandati dal W3C, al punto da insidiare il secondo posto, da tempo consolidato, di Gecko nella classifica dei motori di rendering più usati in rete.

Non è un caso che la”preview” di Safari 4 sia stata la prima raggiungere il 100% nei test Acid3.

Ma la community di WebKit, oltre ad essere molto accorta agli standard, è anche prolifica di nuove proposte e implementazioni “creative” che vengono sottoposte all’attenzione del W3C per essere approvate come standard. Una di queste è la CSS Animation, annunciata direttamente nel blog della community.

Nella pagina dell’annuncio vengono forniti alcuni esempi pratici, chiaramente visibili solo da quanti utilizzino una versione “nightly build” di WebKit. Ma sorpresa delle sorprese, il supporto alle animazioni CSS è già incluso in MobileSafari (meglio noto come Safari per iPhone).

È sufficiente aprire la pagina con il melafonino per ammirare queste simpatiche animazioni alle quali sono state anche dedicate alcune pagine specifiche:

Qualcuno avanza il sospetto che Apple stia cercando un’alternativa che permetta di rinunciare a Flash, ma sembra palese che questo tipo di animazioni sono ben lontane dalla complessità degli applicativi disponibili per Flash Player. I più maligni sostengono invece che Apple stia solo cercando un modo per lucrare anche sul Flash Player visto che aggiungerlo al software dell’iPhone significherebbe permettere agli utenti di utilizzare le centinaia di applicazioni freeware presenti in rete. Di certo l’App Store ne soffrirebbe…

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