nVidia risponde alle accuse di Intel

Lo scorso mese di febbraio, Intel ha depositato una causa contro nVidia, per impedire a quest’ultima di realizzare chipset con controller di memoria integrato per i processori Core i7.

In pratica, Intel afferma che gli accordi di licenza di quattro anni fa sono validi esclusivamente per chipset con controller di memoria integrato nel northbridge.

Le trattative per giungere ad un accordo “amichevole” sono però naufragate. La prova è la causa legale che nVidia ha depositato contro Intel. nVidia non vuole dunque modificare gli accordi già presi, in quanto li ritiene ancora validi e impedirà ad Intel di utilizzare le sue proprietà intellettuali.

È molto probabile che gli scontri legali si sposteranno anche nel settore dei processori. Come noto, infatti, nVidia avrebbe intenzione di realizzare una CPU x86, ma molte licenze necessarie sono di proprietà Intel.

Tutto nasce dalla diversa visione che le due aziende hanno del futuro: Intel dichiara che le funzioni della GPU saranno integrate nella CPU, nVidia invece è convinta che le GPU svolgeranno anche le funzioni della CPU. Per vedere chi avrà ragione, non occorrerà aspettare a lungo.

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