La pubblicità online non ha prezzo

Gli inserzionisti sono disposti a spendere di più online per connettersi direttamente con i consumatori. È quanto emerge da una ricerca effettuata dalla SEMPO (PDF), la Search Engine Marketing Professional Organization, questo perché riescono a capire, a valorizzare e a sfruttare i vantaggi della rete sia per quanto riguarda la segmentazione offerta dal behavioral targeting e dalle applicazioni di search locale.

Infatti il 75% degli intervistati afferma che è disposto a pagare per le opportunità offerte dalla pubblicità mirata grazie al target comportamentale, di conseguenza, il 10% è interessato a spendere di più anche per il target demografico e quello per fascia oraria.

Per quanto riguarda search locale, un terzo del campione della ricerca ha sperimentando l’efficacia degli annunci locali e i buoni risultati raggiunti fino adesso hanno aperto un nuovo spazio dove possono investire con successo.

Per quanto riguarda i media online stanno diventando importanti i video, per cui molti sono disposti a pagare di più per una pubblicità specifica e i social network, in particolare Facebook usato dal 40% degli intervistati.

Questa ricerca offre dei segnali importanti che fanno sperare in una crescita del settore della pubblicità online ma soprattutto consentono di stabilire un ritorno economico adeguato al budget d’investimento.

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