Hulu cresce del 490% in un solo anno

Il portale statunitense per la visione dei film e degli show televisivi registra una forte crescita su base annua, ma non scalza YouTube dalla prima posizione per numero di stream effettuati dagli utenti. Nelle retrovie continua intanto a crescere MTV
Il portale statunitense per la visione dei film e degli show televisivi registra una forte crescita su base annua, ma non scalza YouTube dalla prima posizione per numero di stream effettuati dagli utenti. Nelle retrovie continua intanto a crescere MTV

Sembra non conoscere crisi Hulu, il famoso portale per la visione di film e trasmissioni televisive in streaming lanciato ufficialmente da NBC e News Corporation circa un anno fa. Secondo Nielsen [pdf], su base annua, negli Stati Uniti il sito web ha registrato un incremento pari al 490% dei contenuti visualizzati da parte degli utenti, rivelandosi la risorsa online per lo streaming video in maggiore crescita rispetto all’agguerrita concorrenza. Un risultato molto importante, che lascia però invariata la vetta dei siti per i video, dove YouTube continua a dominare nella quantità di filmati visualizzati dagli utenti.

Il famoso portale per il videosharing di Google ha fatto registrare una crescita pari al 35,5% su base annua, totalizzando nel solo mese di aprile circa 5,5 milioni di stream, un dato ben distante dai 370mila visualizzati su Hulu. Su base mensile, YouTube è però cresciuto di appena 0,2 punti percentuali durante aprile, mentre invece il sito di NBC e News Corporation ha realizzato un incoraggiante +7,1%. Molto più sostenuta la crescita della sezione video di Mtv, che tra marzo e aprile ha registrato un aumento del 15,7% dei contenuti visualizzati, facendo registrare su base annua un incremento molto sostenuto e pari al 359,6%.

Negli Stati Uniti, l’emittente televisiva principalmente orientata alla musica ha compiuto un considerevole sforzo per trasformare il proprio sito, concentrando l’attenzione dei visitatori principalmente sui filmati. La scelta coraggiosa, sulla quale molti osservatori avevano espresso dubbi, sembra ora dare i primi frutti e confermare la bontà della strategia adottata online dalla celebre rete televisiva.

In un quadro di relativo rallentamento nell’utilizzo dei siti per la visualizzazione dei video in streaming, la crescita di Hulu rimane comunque uno dei dati più interessanti da analizzare, come rivela Nielsen nella sua ricerca: «Hulu ha conosciuto una crescita fulminea in tutti gli aspetti legati alla visualizzazione dei video, specialmente nel tempo speso dagli utenti. Il tempo totale dedicato alla visione dei filmati è aumentato del 119% tra novembre 2008 e aprile 2009. All’aumentare degli utenti che frequentano Hulu e visualizzano più filmati aumenta anche il tempo medio impiegato per la visualizzazione dei video». Il tempo medio per utente è così passato dai 147 minuti di novembre 2008 ai 325 minuti dell’aprile appena trascorso.

La crescita di Hulu è principalmente dovuta agli utenti nella fascia di età compresa tra i 35 e i 49 anni, che nel solo mese di aprile hanno rappresentato circa un terzo di tutti i visitatori del portale. Mediamente, gli utenti in questo delta anagrafico trascorrono 416 minuti al mese su Hulu per vedere i loro film e show televisivi preferiti. Un dato molto significativo e utile per i gestori del portale, alla ricerca della giusta strategia commerciale per monetizzare meglio il loro crescente bacino di utenti con l’advertising.

Nonostante i dati forniti da Nielsen, solitamente molto affidabili, intorno al reale numero di utenti di Hulu sembra aleggiare ancora il mistero. Mentre la famosa società di rilevazione ha individuato in 8,9 milioni il numero di visitatori per il mese di marzo del portale, la società comScore è arrivata a stimarne circa 42 milioni. Una differenza considerevole, dovuta probabilmente a differenti criteri di rilevazione, che lascia ancora non pochi dubbi sull’effettiva audience di Hulu.

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