Facebook vale 10 mld e l'1.96% va in Russia

Facebook ha venduto ad un gruppo russo l'1.96% della proprietà per un corrispettivo di 200 milioni di dollari. Ciò significa che l'investimento della Digital Sky Technologies (DST) proietta il valore complessivo del gruppo a quota 10 miliardi di dollari
Facebook ha venduto ad un gruppo russo l'1.96% della proprietà per un corrispettivo di 200 milioni di dollari. Ciò significa che l'investimento della Digital Sky Technologies (DST) proietta il valore complessivo del gruppo a quota 10 miliardi di dollari

Facebook ha stretto una nuova mano del valore di 200 milioni di dollari. Il capitale proviene dalla Russia e fa capo alla Digital Sky Technologies, un gruppo che sulla propria homepage vanta il controllo del 70% di tutte le pagine viste sul territorio di lingua russa con un investimento complessivo di oltre 1 miliardo di dollari. E l’investimento DST non sembra finire qui: secondo quanto comunicato congiuntamente dai due gruppi v’è in programma una ulteriore spesa da 100 milioni destinata a convertire in liquidità le stock option conservate da alcuni dipendenti della prima ora.

Se con 200 milioni di dollari la Digital Sky Technologies fa proprio l’1.96% della proprietà di Facebook (pur tuttavia senza avere alcun diritto a sedere nel board), significa che il valore complessivo del gruppo è oggi valutato 10 miliardi di dollari. Trattasi di una cifra del tutto incredibile poiché, sebbene il bacino d’utenza internazionale sia ormai nell’ordine dei 200 milioni di utenti, ancora sono tutte da dimostrare le capacità di profitto di un’azienda che fino ad oggi ha potuto galleggiare grazie agli investimenti esterni raccolti. Sulle spalle di Mark Zuckerberg, insomma, v’è un brand sempre più pesante che non ha però più troppo tempo per dimostrare di saper camminare da solo.

Una quotazione pubblica non è al momento all’ordine del giorno sebbene il gruppo non abbia escluso tale possibilità. Zuckerberg avrebbe promesso profittabilità per Facebook entro il 2010, ma le forme attraverso cui tale realtà possa concretizzarsi non hanno ancora visto la luce: la pubblicità è in crescita ma ancora non conveniente, mentre i micropagamenti non sembrano al momento in grado di cambiare le regole del gioco in un settore oltremodo complesso come quello dei trasferimenti di moneta (sia pur se virtuale).

Dopo l’originale offerta Microsoft che aveva proiettato il valore di Facebook a quota 15 miliardi di dollari, gli investitori successivi erano stati maggiormente cauti ed il valore era sceso a 3.7 miliardi in occasione di una recente vertenza legale (ove v’era però tutto l’interesse a veder ridotto il valore reale complessivo del gruppo). Il nuovo danaro proveniente dalla Russia offrirà ossigeno a Zuckerberg e capitali utili a Facebook per sostenere le crescenti spese relative al traffico dati generato dal social network più ampio al mondo. Come questo immenso canale comunicativo possa fruttare danaro, però, ancora rimane da capire con esattezza sebbene la Digital Sky Technologies sembri avere in tal senso le idee sufficientemente chiare.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti