Apple protesta e Microsoft cambia la pubblicità comparativa tra PC e Mac

Alcuni di voi ricorderanno forse la pubblicità promossa da Microsoft alcuni mesi fa in cui una giovane americana, tale Lauren, si metteva in cerca di un laptop che riunisse in sé buone caratteristiche ad un prezzo contenuto.

Lo spot seguiva Lauren per i vari rivenditori in cui cercava di trovare il prodotto desiderato, una “caccia” che si concludeva con l’acquisto di un PC e la conseguente deduzione che i Mac sono troppo cari in rapporto a quanto offerto, il che poi era l’obiettivo della campagna pubblicitaria.

Gli spot avevano suscitato sin da subito pareri contrastanti tra i protagonisti e anche tra i semplici appassionati, ma alla fine la questione sembrava chiusa e dimenticata. Non dovevano però essere dello stesso parere alla Apple.

Da Cupertino sono partite delle esplicite richieste da parte dei propri legali che chiedevano a Microsoft di fermare gli spot accusati di proporre una pubblicità comparativa illecita, basata su dati errati.

Il motivo di tale “falsità” starebbe nel fatto che Apple ha abbassato il prezzo dei propri prodotti negli ultimi tempi, cosa che comporta quindi una “non corrispondenza” tra i prezzi attuali e le cifre che la simpatica Lauren si era vista chiedere negli Apple Store in cui si era recata nella sua “caccia” al computer.

Risultato di tale vicenda è che Microsoft, che in un primo tempo aveva preso alla leggera le richieste di Apple, è stata costretta a modificare gli spot in questione, lasciando invariato il messaggio finale che descrive il PC come più conveniente del Mac, ma togliendo ogni riferimento ai prezzi dei prodotti Apple.

Anche i video presenti su YouTube sono stati sostituiti dalla nuova versione riveduta e “corretta”, ponendo in tal modo la parola fine (si spera) alla curiosa vicenda.

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