GData: in aumento i torrent pericolosi in circolazione

Gli esperti dei laboratori di sicurezza di GData hanno diffuso un comunicato in cui viene spiegato come sia in costante e pericoloso aumento la diffusione di malware attraverso i canali di distribuzione online di file torrent.

La distribuzione di codice malevolo attraverso l’utilizzo di questi file non è casuale in questo periodo. Innanzitutto, viene preferita a quella più diretta per la maggiore possibilità che un documento di questo tipo ha di diffondersi nella rete, perché condiviso e scaricato da milioni di utenti.

Poi è da ricordare che i problemi legali in cui si trova il portale di ricerca torrent The Pirate Bay hanno portato i tantissimi utenti che quotidianamente utilizzano questo sistema di file sharing a rivolgersi a siti Internet alternativi, poco conosciuti e molto pericolosi, per continuare a scaricare file.

Da quanto emerge dalle statistiche raccolte da GData, sono di diverso genere i file infetti che circolano nelle reti di condivisione di torrent. Si va dalle suonerie per cellulari alle mappe per i navigatori satellitari, passando per i più classici brani musicali.

Nel giro di una settimana sono stati scoperti ben 2400 file infetti di questo tipo e, ricordando che nello scorso mese i casi riscontrati erano 9400, l’aumento è da considerarsi molto sproporzionato, tanto che gli esperti temono che nel giro di pochissimo tempo il numero di file infetti addirittura finisca per raddoppiare.

Da GData arrivano i consigli per evitare infezioni improvvise di questo tipo: scaricare file utilizzando reti peer to peer o file torrent è molto pericoloso sia dal punto di vista legale, se sono coperti da diritti d’autore, sia per quanto riguarda la possibilità di scaricare file falsi o contenenti codice malevolo. Per questo limitare i download di questo tipo attualmente è l’unica regola per restare immuni da problemi di vario tipo.

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