Quanto energia consumano i televisori?

Tutti i produttori di schermi TV sono attentissimi al risparmio energetico. Anche se di solito si continuano a vendere le TV di prima generazione, la crescente sensibilità verso l’ambiente sta spingendo sul mercato gli schermi più “verdi”.

Alcuni usano tecnologia a LED per ridurre il consumo di energia, altri invece usano altri metodi, come ad esempio un sensore ottico che si accorge dell’assenza di persone nella stanza e spegne lo schermo, oppure un pulsante Eco-mode che riduce la luminosità del 20%.

Queste sono tutte buone idee, ma quanto davvero si risparmia con tali tecnologie? Un giornale israeliano si è fatto carico di tale calcolo, supponendo che lo schermo TV venga usato per un tempo medio di 4 ore giornaliere.

Ad esempio, un TV Samsung da 40 pollici a LED consuma quasi la metà della quantità di energia elettrica rispetto al normale TV LCD da 40″: 95 kW/h contro 175 Kw/h. Il risparmio mensile in bolletta corrisponde a circa 9 euro al mese (considerando che il costo per utenze casalinghe di Enel è di 0.9 ?/KWh). A voi calcolare quanto tempo ci vuole per compensare la differenza di prezzo tra i due.

Per gli schermi al plasma (PDP) il risparmio è più consistente. Per esempio, un nuovo Panasonic da 50 pollici, che utilizza la tecnologia neoPDP, consuma 269 Kw/h rispetto ai 555 Kw/h di uno vecchio. Ci sono poi televisori con tecnologia OLED, che consumano energia inferiore a quella LED e LCD, ma il prezzo di tali display è ancora troppo alto rispetto ai modelli normali.

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