Web al lavoro: sufficienti 20 minuti

Uno studio commissionato da Trend Micro all’Istituto indipendente A&F Research rivela una tendenza molto significativa che accomuna i dirigenti delle piccole e medie aziende. Essi infatti non sembrano molti disponibili a fare in modo che i dipendenti usino il Web per scopi personali durante le ore di lavoro.

Il 68% delle aziende ritiene che l’utilizzo del Web in maniera libera debba limitarsi a 20 minuti al giorno. Ad essere particolarmente restrittive sono principalmente le aziende più piccole, e le previsioni per il futuro non lasciano molte speranze a chi sostiene l’opportunità di servirsi del Web nel contesto lavorativo.

In particolare i dirigenti non tollerano l’uso di chat e social network, ritenuti fonti di distrazione e quindi particolarmente incidenti sulla produttività dei dipendenti. Qualche eccezione viene fatta per Facebook. Ma in generale si calcola che le percentuali delle restrizioni sono destinate ad aumentare.

Attualmente le imprese che non consentono l’uso delle chat rappresentano il 22.3%, mentre i futuro costituiranno il 33%. Le aziende che proibiscono l’utilizzo dei social network passeranno invece dal 21,4% al 24,3%. Una previsione che invece non riguarda l’utilizzo degli smartphone e degli altri strumenti frutto dell’innovazione tecnologica, ritenuti innocui in termini di produttività lavorativa.

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