Windows 7 è in anticipo

Mancano un paio di giorni al lancio ufficiale dell’atteso Windows 7, eppure il sistema operativo ha già fatto capolino sugli scaffali di qualche negozio ed è già in vendita per chi acquista un nuovo laptop.

In un negozio di elettronica nel centro di Torino, per esempio, sono in vendita da giovedì scorso i nuovi Sony Vaio della serie NW con il nuovo sistema operativo di Microsoft. Una sorta di primizia digitale che ha sorpreso numerosi acquirenti e che ci ha indotto a chiedere qualche informazione aggiuntiva agli addetti del negozio, appartenente a una grande catena specializzata nella vendita di elettronica ed elettrodomestici.

I nuovi laptop targati Sony con Windows 7 sono stati consegnati al punto vendita verso la metà della settimana scorsa e sono stati subito commercializzati, nonostante la presenza del nuovo OS che formalmente dovrebbe essere venduto solamente a partire dal prossimo giovedì 22 ottobre. I modelli in vendita sono due Vaio NW dal design naturalmente identico, ma con alcune differenze sul fronte dell’hardware e delle prestazioni. Il modello più economico con disco rigido da 320 GB viene venduto al prezzo di 599 Euro, mentre la versione maggiormente avanzata con 500 GB e capacità di calcolo superiori a 699 Euro.

La particolarità dei due dispositivi è naturalmente data dalla presenza di Windows 7, regolarmente venduto insieme ai laptop e già preinstallato. L’edizione è la Home Premium ed è completa di tutte le funzionalità e non è una versione di upgrade da Windows Vista, come testimonia anche il bollino con la licenza Microsoft apposto sul fondo di ogni Sony Vaio NW.

Il browser predefinito è Internet Explorer 8, ma su ogni laptop è anche presente Chrome, il browser di Google. Tale scelta era già stata comunicata da Sony alcuni mesi fa, tuttavia la decisione di rendere Chrome l’applicativo predefinito per la navigazione online sui nuovi Vaio NW spetta all’utente. Assente giustificato l’ormai famoso Ballot Screen: Microsoft e Unione Europea non hanno ancora definito totalmente l’accordo per rendere maggiormente libera la scelta del browser da utilizzare sul proprio sistema Windows.

Resta, infine, da chiedersi se quello di Torino sia un caso isolato o se anche in altre aree geografiche siano già in vendita sistemi equipaggiati con il nuovo Windows 7. A voi l’ardua sentenza.

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