L'iPhone e gli smartphone mandano in crisi il broadband americano

Le reti mobili americane sono in crisi e in grave deficit di banda. A riferirlo Julius Genachowski, “presidente della FCC” che ha dichiarato che il boom di questi dispositivi (in particolare l’iPhone) ha talmente saturato la banda larga mobile degli operatori che è necessario correre urgentemente ai ripari.

L’argomento nella sua sostanza non è nuovo, molte volte i gestori di telefonia mobile americani si erano lamentati dell’alto traffico degli smartphone come l’iPhone, arrivando anche a vietare l’uso di alcune tecnologie come il VoIP su 3G.

Questa è però la prima volta che arriva una dichiarazione ufficiale da parte del massimo organo competente. Che fare dunque? In America stanno studiando la possibilità di liberalizzare una certa fetta dello spettro delle frequenze da assegnare ai gestori.

Maggiori frequenze a disposizione significa poter attribuire più spazio e più banda agli utenti. Una cosa molto simile alla liberalizzazione delle frequenze a 900Mhz in Italia per l’utilizzo dell’UMTS. Tuttavia non è detto che basti, ecco perché la FCC sembra stia pensando anche ad altri generi di soluzioni.

Chissà che per il futuro non si possa prendere ispirazione da quello che farà la FCC anche perché in Europa si inizia ora a risentire un po’ del grande traffico generato dai dispositivi mobili e le reti iniziando ad essere un po’ in affanno.

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