Le novità di Internet Explorer 9 per gli sviluppatori

Nei padiglioni della Professional Developers Conference 2009, in corso a Los Angeles, Microsoft ha rivelato alcune delle nuove caratteristiche che verranno introdotte in Internet Explorer 9, la prossima versione del suo browser per la navigazione.

In particolare, i relatori si sono concentrati su quelle che saranno le possibilità offerte agli sviluppatori, in modo da permettere lo sfruttamento delle risorse di sistema per il rendering di testi e oggetti grafici all’interno delle pagine Web, senza dover eseguire alcuna modifica al codice.

Internet Explorer 9 terrà conto di come ogni sito, e ancor più nel dettaglio ogni pagina o applicazione presente in rete, viene approcciata in maniera differente dal browser. Alcune richiedono un carico di lavoro importante per quanto riguarda la rappresentazione degli elementi del layout, mentre in altri casi, ad occupare la maggior parte delle risorse a disposizione è l’esecuzione degli script.

Secondo Microsoft, l’obiettivo è quello di garantire ottime performance in tutti questi ambiti, non concentrandosi esclusivamente su quelli utili a dimostrare, attraverso i benchmark, come per esempio l’esecuzione di codice JavaScript richieda meno tempo rispetto ai software concorrenti.

Un altro punto fermo per lo sviluppo di Internet Explorer 9 riguarda la possibilità di offrire agli sviluppatori una piattaforma in grado di garantire la piena compatibilità con gli standard in ambito Web. Negli anni passati lo scarso supporto alla corretta visualizzazione di alcuni elementi CSS, da parte di IE, ha costretto i webdesigner ad adottare particolari accorgimenti, in modo da garantire la corretta visualizzazione delle proprie pagine su tutti i browser disponibili, talvolta addirittura sacrificando la validazione W3C del codice.

In futuro non sarà più così, assicura Microsoft, che prende come esempio il supporto agli angoli arrotondati degli elementi, applicati mediante proprietà nei fogli di stile, i selettori CSS3 e le specifiche HTML 5.

Infine, si accenna alla possibilità di spostare dalla CPU alla GPU il lavoro necessario al rendering degli elementi grafici, sfruttando librerie messe a punto proprio a tale scopo.

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