Scontro sui chipset: nVidia è convinta di vincere

Il sito T-Break Tech ha pubblicato un’interessante intervista al co-fondatore e CEO di nVidia Jen-Hsun Huang, che ha risposto a varie domande, a partire da quelle riguardanti la nascita dell’azienda.

Non è mancata nemmeno l’ennesima “frecciatina” nei confronti della rivale Intel, quando l’intervistatore ha accennato alle cause in corso sugli accordi di cross-licensing.

Ricordiamo brevemente il nocciolo della questione: Intel ha concesso a nVidia nel 2004 le licenze per la realizzazione di chipset dedicati ai processori dotati di FSB (Front Side Bus), ma il chipmaker di Santa Clara ritiene che gli accordi non riguardino CPU con controller di memoria integrato, ovvero tutte quelle della famiglia Core i3/i5/i7.

Per questa ragione, Intel ha depositato una causa per impedire la produzione di chipset nVidia (che di fatto ne ha sospeso lo sviluppo), mentre nVidia ha presentato una contro causa per impedire ad Intel di utilizzare le sue proprietà intellettuali.

Quando l’intervistatore ha chiesto di parlare delle ostilità con Intel e delle vignette pubblicate sul sito Intel’s Insides, Huang ha risposto:

Pensiamo sia divertente. Nel passato, i contadini usavano l’umorismo contro i tiranni. Aiuta ad alleviare le frustrazioni. Ma mi permetta di chiederle: quando è stata l’ultima volta che avete visto una società grande come Intel citare un’altra società più piccola? Hanno paura e può scrivere questo. Li batteremo quando andremo davanti alla corte il prossimo anno.

In realtà l’ultima frase pronunciata dal CEO di nVidia è stata leggermente più volgare e la riportiamo in lingua originale: “We will kick their ass when we go to court next year.”

Gli utenti affezionati ad nVidia sperano però che dopo tutte le chiacchiere, i rebranding e i paper launch degli ultimi mesi, arrivi finalmente la nuova architettura Fermi.

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