Ricerca in tempo reale di Google: no SEO panic

Dopo la notizia dell’indicizzazione in tempo reale nel motore di Google delle informazioni provenienti da Twitter e altri social network, tra chi si occupa di SEO e Web marketing si è sparso il “panico”. Dovremo rinunciare alle tecniche faticosamente apprese in anni di SEO empirico per buttarci a capofitto su social media e twittare dalla mattina alla sera?

In realtà, come dimostra il video che ho registrato “in diretta” dal Web e allegato in fondo al post, basta testare la nuova ricerca di Google in lingua inglese per capire che non c’è nulla (almeno per il momento) da temere.

Facendo qualche prova, si nota infatti come non solo alle notizie live venga riservata un’area ben definita della pagina di ricerca, ma anche, e soprattutto, come tale posizione vari a seconda della rilevanza assoluta rispetto agli altri gruppi di risultati.

In parole povere, cercare il nome di un politico o di una star del cinema, restituisce pagine composte da blocchi di contenuti di posizione variabile dove, presumibilmente, l’ordine stesso dei blocchi, oltre a quello dei singoli risultati, è deciso con qualche algoritmo “segreto” che, tuttavia, sembra rispettare le logiche classiche di Google.

Per il resto, chi si occupa di SEO dovrebbe ben sapere che la vetta di Google si raggiunge con contenuti e media di diverso tipo…

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