Android Market e App Store: applicazioni respinte

A decretare quale famiglia di dispositivi avrà la meglio tra quelli equipaggiati con sistema operativo Android (come il nuovo Nexus One) e quelli prodotti da Apple (iPhone e iPod Touch), sarà anche l’offerta di applicazioni resa disponibile sui rispettivi store.

Android Market e App Store dunque, due giganteschi contenitori virtuali straboccanti di creazioni, sia ad opera di rinomate software house che di singoli sviluppatori indipendenti. Prendendo in esame proprio quelle messe a punto da questi ultimi, è possibile capire come i due servizi siano differenti sotto alcuni aspetti.

Sull’App Store, per esempio, ogni singola applicazione viene vagliata dal team di Apple prima di essere resa disponibile per il download. Anche con la recente introduzione di procedure automatizzate, che hanno consentito di ridurre i tempi di pubblicazione, il periodo medio di attesa per chi sviluppa codice destinato ad iPhone e iPod Touch è di circa due settimane. Inoltre, il 20% del software e degli aggiornamenti presi in esame, viene respinto perché non conforme al regolamento imposto da Apple.

Per l’Android Market invece, Google lascia che siano gli utenti stessi a giudicare quali applicazioni debbano essere tolte dalle pagine dello store, attraverso un sistema di rating. Il filtro imposto agli sviluppatori prima della pubblicazione, ha infatti maglie molto più larghe di quello adottato dall’azienda di Cupertino. Se questo permette tempi di caricamento dei software molto più ristretti, secondo alcuni analisti potrebbe in futuro rappresentare un serio rischio per la sicurezza dei dispositivi e degli account.

Negli ultimi mesi Google ha deciso di non pronunciarsi né in merito al volume di download di ogni singolo programma né per quanto riguarda quelli non più disponibili per il download. L’ultima dichiarazione ufficiale a tal proposito risale all’agosto scorso, quando un portavoce di bigG aveva reso noto che circa l’1% delle applicazioni (su un totale di 6.000) era stato rimosso. Supponendo che la percentuale sia rimasta invariata fino ad oggi e considerando i circa 22.000 software finora comparsi sull’Android Market, risulta possibile ipotizzare in poco più di 200 il numero le applicazioni ad oggi rimosse dal team di Google.

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