Microsoft tagga la realtà

Microsoft ha ideato un software in grado di decifrare immagini che, utilizzate come tag, diventano link tra la Rete e la realtà. Il software per i telefonini è scaricabile a titolo gratuito, mentre la creazione dei tag è riservata ai beta tester
Microsoft ha ideato un software in grado di decifrare immagini che, utilizzate come tag, diventano link tra la Rete e la realtà. Il software per i telefonini è scaricabile a titolo gratuito, mentre la creazione dei tag è riservata ai beta tester

«Un link per il mondo fisico»: Microsoft descrive con queste parole il progetto “Tag”, qualcosa che il gruppo sta sviluppando ormai da tempo sotto il nome “CueCat”. Nulla di particolarmente nuovo, ma un’evoluzione interessante, anche per come Microsoft ha intenzione di portare il tutto sul mercato.

Microsoft Tag è stato pensato per fare in modo che qualsiasi prodotto, rivista o oggetto possa essere “taggato” con una piccola immagine appositamente predisposta. Una volta identificato da un dispositivo mobile, il tag può fornire informazioni o servizi aggiuntivi legati all’oggetto. Il tag, quindi, parla: l’identificazione dello stesso con un dispositivo in grado di interpretarlo può mettere a disposizione dell’utente una realtà arricchita da informazioni prelevate dalla Rete.

Rispetto al passato, Microsoft ha evoluto i propri tag permettendo soluzioni ad hoc per non rendere sgradevole l’apposizione del tag. Il team di sviluppo è estremamente risicato, il che indica un finanziamento estremamente contenuto. E sebbene Microsoft intenda trarre lucro dal concept, in realtà il software di decrittazione è al momento rilasciato gratuitamente, e non soltanto per piattaforma Windows Mobile. Chi intende scaricare ed installare il tutto, quindi, può rivolgersi all’apposita pagina messa a disposizione da Microsoft.

Tag a colori, in bianco e nero, per l’editoria come per il real estate. Le configurazioni sono varie e la distribuzione gratuita sembra voler suggerire una decisa indicazione Microsoft per fare in modo che l’idea possa rapidamente diffondersi e trovare le sue prime applicazioni. L’esistenza di una cartella apposita sul sito Microsoft è la prima garanzia della serietà dell’esperimento. Al momento soltanto gli utenti iscritti al beta test, però, possono al momento creare tag: agli altri il test è limitato alle prove sui tag presentati nella demo.

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