Come trasformare un Barracuda 7200 rpm in un VelociRaptor da 10.000 rpm

Questo non è articolo su uno strano esperimento biologico, ma una guida che spiega in che modo è possibile “modificare” un hard disk Barracuda 7200.11 di Seagate per ottenere prestazioni superiori a quelle di un VelociRaptor di Western Digital.

In realtà, non si tratta di una vera e propria operazione di modding, in quanto è sufficiente un banale partizionamento del drive Seagate per ottenere transfer rate paragonabili a quelle del VelociRaptor.

Iniziamo dalle specifiche tecniche dei due hard disk. Il Barracuda 7200.11 ha una capacità di 1,5 TB, piatti da 3,5 pollici, velocità di rotazione di 7200 rpm, 32 MB di cache, interfaccia SATA II e un costo di circa 110 euro.

Il VelociRaptor invece ha una capacità di 300 GB, piatti da 2,5 pollici (l’unità è inserita in un telaio da 3,5 pollici dotato di dissipatore), velocità di rotazione di 10000 rpm, 16 MB di cache, interfaccia SATA II e un costo di circa 240 euro.

È possibile percorrere due strade. La prima è tipo “distruttiva”, nel senso che dopo la modifica saranno utilizzabili solo 300 GB, mentre i restanti 1,2 TB del Barracuda 7200.11 saranno inaccessibili. Ecco la sequenza delle operazioni da seguire:

  • Scaricare l’immagine ISO dell’utility SeaTools in versione DOS dal sito Seagate;
  • Masterizzare l’ISO su un CD vuoto;
  • Inserire il CD nel lettore e riavviare il computer;
  • Dopo il caricamento dell’interfaccia grafica, cliccare su “Accept” per accettare la licenza;
  • Cliccare sul drive etichettato “ST31500341AS”;
  • Selezionare l’opzione “Set Capacity Manually” nel menu “Advanced tool”;
  • Nel box vuoto che compare bisogna inserire il numero di LBA (Logical Block Addresses) corrispondenti alla capacità di 300 GB, ovvero 589080586;
  • Dopo aver cliccato su “Continue” verrà impostata la nuova dimensione. Quindi è possibile espellere il CD e riavviare il computer.

Gli screenshot relativi alla procedura illustrata solo disponibili qui.

Con questo modding, la velocità di trasferimento sequenziale del Barracuda 7200.11 è di circa 130 MB/s, mentre quella del VelociRaptor è di circa 100 MB/s. Ma si tratta di un illusione, in quanto la modifica del numero di LBA non ha nessun effetto sulla velocità di trasferimento.

Il transfer rate è influenzato da tre parametri: densità di registrazione, velocità di rotazione e dimensione dei piatti. Il Barracuda ha piatti di diametro maggiore e una più elevata densità di registrazione rispetto al VelociRaptor. Ecco perché il sustained transfer rate del disco Seagate è di 135 MB/s, mentre quello del disco Western Digital è di 128 MB/s.

Queste velocità indicate sono massime nelle tracce più esterne degli hard disk, dove la densità di registrazione è maggiore, e decrescono man mano che ci si sposta verso l’interno. Quindi, limitando la capacità del drive ai primi 300 GB (posizionati tutti sulle tracce più esterne), si ottiene una velocità maggiore.

Lo stesso risultato si può quindi ottenere semplicemente partizionando in modo adeguato il disco, in modo tale che la prima partizione abbia una dimensione di 300 GB. In questo modo rimangono anche accessibili i restanti 1,2 TB per una eventuale seconda partizione.

In Windows Vista o Windows 7 è possibile assegnare uno spazio di 300 GB durante l’operazione di installazione, oppure successivamente ridurre la dimensione della partizione in Pannello di controllo -> Sistema e sicurezza -> Strumenti di amministrazione -> Gestione computer -> Archiviazione -> Gestione disco. La stessa operazione può essere effettuata con un qualsiasi software di partizionamento.

Nella partizione creata è consigliabile installare il sistema operativo e le applicazioni, riservando lo spazio restante (la seconda partizione) ai file di archivio. In questo modo, le testine del disco passeranno la maggior parte del tempo sulle tracce più esterne, riducendo anche il seek time medio.

Allora perché il VelociRaptor costa il doppio del Barracuda? Perché è un disco specifico per il settore enterprise dove viene sfruttato il suo ridotto seek time e la sua elevata velocità di trasferimento casuale. Nei computer desktop invece è più importante una velocità di trasferimento sequenziale e quindi hard disk con una maggiore densità di registrazione.

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