Murdoch pronto allo scontro legale con Google

Secondo New York Magazine, in assenza di un accordo sull'indicizzazione a pagamento delle testate di New Corp. Rupert Murdoch potrebbe avviare un'azione legale contro Google. Il magnate sarebbe inoltre orientato verso un nuovo accordo con MS per Bing
Secondo New York Magazine, in assenza di un accordo sull'indicizzazione a pagamento delle testate di New Corp. Rupert Murdoch potrebbe avviare un'azione legale contro Google. Il magnate sarebbe inoltre orientato verso un nuovo accordo con MS per Bing

Rupert Murdoch potrebbe avviare presto un’azione legale contro Google per l’utilizzo e l’indicizzazione dei contenuti prodotti da alcune testate del colosso News Corp. L’indiscrezione è stata diffusa dalla testata statunitense New York Magazine attraverso un lungo articolo sul magnate australiano, da tempo scettico nei confronti delle politiche adottate da Mountain View per la gestione delle notizie online tramite Google News. Nel corso degli ultimi mesi il confronto tra il motore di ricerca e News Corp. è divenuto serrato, specie in seguito alla decisione di Murdoch di rendere a pagamento la stessa indicizzazione di alcuni contenuti provenienti, per esempio, dal celebre quotidiano The Wall Street Journal (WSJ).

Secondo l’articolo da poco pubblicato su New York Magazine, il multimiliardario avrebbe messo in campo una strategia di attacco vera e propria, battezzata Progetto Alesia come la città gallica posta sotto assedio da Giulio Cesare, per ottenere un accordo migliore con Google. In una prima fase l’attacco sarebbe stato veicolato attraverso i media tradizionali per screditare la società di Mountain View attraverso alcune incidentali e sporadiche dichiarazioni. Un sistema teso a sollevare il dibattito senza giungere immediatamente a un confronto diretto, ma sufficiente per preparare il terreno per la seguente fase dell’offensiva.

Dopo alcuni mesi di velate dichiarazioni e critiche esplicite, durante lo scorso dicembre Murdoch avrebbe infine deciso di rompere gli indugi scrivendo un editoriale sul WSJ contro l’utilizzo in forma gratuita dei contenuti prodotti dalle testate di informazione. Un duro attacco indirizzato in primo luogo verso Google e il proprio sistema per l’indicizzazione e gestione delle notizie, che già in precedenza aveva destato non pochi malumori tra gli editori, desiderosi di sperimentare nuovi modelli di business per recuperare i minori introiti derivanti dall’advertising.

Stando alle indiscrezioni diffuse dal New York Magazine, e già circolate online nel corso delle ultime settimane, News Corp. sarebbe ora orientata verso una soluzione alla radice del problema tesa a mettere all’angolo Google. La società di Murdoch avrebbe, infatti, avviato i primi contatti con Microsoft per valutare la possibilità di fornire i propri contenuti in esclusiva per il motore di ricerca Bing, escludendo dalla partita Mountain View. Tale condizione potrebbe consentire a News Corp. di ottenere un accordo maggiormente redditizio per l’indicizzazione dei contenuti delle proprie testate e al tempo stesso potrebbe aprire la strada a una causa legale nei confronti di Google.

Il magnate australiano sarebbe infatti tentato dalla possibilità di far causa a Mountain View in seguito al mancato raggiungimento di un accordo. L’operazione potrebbe essere avviata nel caso in cui Google rifiutasse di adottare un sistema a pagamento per l’indicizzazione delle testate di News Corp. Secondo numerosi osservatori, la nuova linea adottata da Murdoch sarebbe principalmente dettata dalla necessità di far valere le proprie ragioni nei confronti del colosso delle ricerche online. La possibilità di un’azione legale appare al momento remota: nonostante il contenzioso sul pagamento per l’indicizzazione, Google News costituisce per News Corp. una consistente quantità di traffico cui sarà difficile rinunciare in tempi brevi senza una serie di valide alternative.

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