Telecom vs FAPAV, arriva la parola fine

Il Tribunale di Roma ha finalmente messo fine alla vicenda Telecom-FAPAV. La Federazione Antipirateria Audiovisiva canta vittoria. Secondo quanto riportato nel suo comunicato:

FAPAV esprime il suo apprezzamento per la decisione del Tribunale di Roma che, in accoglimento della sua istanza, ha ordinato a Telecom Italia di comunicare alla Procura della Repubblica di Roma e al Ministero delle Comunicazioni tutte le informazioni relative alle violazioni dei Diritti d’Autore in danno di tutta la filiera audiovisiva, e quindi il cinema, l’home video e le televisioni, avvenute attraverso l’accesso ai siti con i contenuti illeciti.

E non contenta, nello stesso comunicato conclude:

Inoltre FAPAV ritiene che la decisione del Tribunale di Roma segni un primo e significativo passo verso un effettivo costo al devastante fenomeno della pirateria audiovisiva i cui danni per il nostro paese sono stati calcolati in centinaia di milioni di euro l’anno e nella perdita di migliaia di posti di lavoro.

In realtà le cose sono andate molto diversamente. Il Tribunale di Roma ha sì respinto la replica di Telecom che accusava la FAPAV di aver fatto spiare illegalmente gli utenti del noto provider italiano, ma anche stabilito che un ISP non è responsabile delle attività illecite di pirateria svolte dai propri clienti. E al momento, al di là dei proclami, anche gli IP dei pirati restano al sicuro, se non dopo specifiche richieste all’ISP da parte dell’autorità giudiziaria, che poi è quanto prevedeva già di suo la legge.

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