Porno online, distrazione fatale della SEC

Alti responsabili della Security and Exchange Commission sono stati scoperti in ferventi attività su vari siti porno. I pc, invece che essere utilizzati per i controlli sulle attività di Wall Street, erano zeppi di fotografie inequivocabili
Alti responsabili della Security and Exchange Commission sono stati scoperti in ferventi attività su vari siti porno. I pc, invece che essere utilizzati per i controlli sulle attività di Wall Street, erano zeppi di fotografie inequivocabili

Mentre le grandi banche truffavano i clienti, la SEC taceva. Mentre Madoff portava avanti la più grande delle truffi finanziarie mai realizzate, la SEC taceva. Mentre i risparmi dei privati crollavano in seguito all’acquisto di fondi di investimento ad alto rischio, la SEC taceva. A distanza di mesi la SEC avrà qualche spiegazione da fornire alle vittime del passato. Perchè quel che si viene a sapere è che mentre l’economia rigurgitava vittime sul mercato, negli uffici della Security and Exchange Commission si passavano ore e ore sui siti porno.

Pensare che la pornografia online abbia abbattuto la finanza americana ed a cascata quella internazionale è sicuramente fuori luogo. Rimane però l’amarezza della scoperta: sui computer della commissione sarebbero infatti rimaste le tracce di lunghe ore passate al di fuori del lavoro, con personaggi di grande responsabilità impegnati in infiniti download ed in attività che ben poco si addicono al delicato ruolo istituzionale di un organismo di controllo. La credibilità andrà ora riconquistata in parallelo alle indagini interne aventi lo scopo di epurare il team dai responsabili del misfatto.

2 casi nel 2007, 16 casi nel 2008, 31 casi negli ultimi due anni (ed in larga parte si tratta di alti responsabili della Commissione con stipendio medio tra i 100.000 ed i 222.000 dollari all’anno). Un responsabile avrebbe avuto 1800 accessi a siti porno di varia natura nel giro di appena 2 settimane raccogliendo fino a 600 immagini sul proprio hard disk. Un altro avrebbe dedicato alla pornografia online fino a 8 ore al giorno, collezionando download in enorme quantità. All’ispettore generale David Kotz tocca ora il compito di tracciare la portata dello scandalo e di compilare un report esaustivo da mettere a disposizione degli inquirenti.

I dettagli sono stati pubblicati dalla ABC World News. La vicenda emerge nei giorni in cui Barack Obama è tornato a bacchettare le lobby della finanza che tentano di ostacolare i tentativi di regolamentazione del settore da parte del Governo USA. Un aiuto ad Obama giunge pertanto dal senatore repubblicano Chuck Grassley, colui il quale ha commissionato l’indagine che ha portato alla scoperta dei problemi della SEC e della scarsa dedizione dei propri rappresentanti alla causa.

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