Waze sbarca in Italia e sfida Google Maps

Se con l’etichetta 2.0 si intendono, tra le altre cose, quei servizi che si alimentano con le informazioni inserite dagli utenti, il servizio Waze è sicuramente il sistema di mappe online e mobile più 2.0 che esista.

Sbarcato in Italia da poche ore, il battesimo ufficiale è avvenuto il 27 aprile, Waze è un ambizioso servizio 2.0 che promette di far mappare le strade e gli eventi legati al traffico dagli stessi utilizzatori del servizio che, dopo aver scaricato apposite applicazioni sui propri telefonini dotati di GPS, potranno inviare informazioni precisissime al database di Waze.

Tenendo accesa l’applicazione sul proprio dispositivo mobile, disponibile nelle versioni per iPhone, Android, Symbian e Windows Mobile, mentre si viaggia è possibile registrare nuove strade e inviare indicazioni molto precise sul traffico o su errori di mappatura, che saranno automaticamente aggiunte a quelle già presenti nel sistema di mappe di Waze.

Una delle applicazioni più interessanti di Waze consiste nel monitoraggio del traffico: se un automobilista che sta utilizzando Waze si trova bloccato in un ingorgo, le informazioni saranno condivise con gli altri “wazer” che avranno a disposizione in questo modo via Web e sul telefonino un sistema di navigazione in grado di tracciare la situazione del traffico.

Da questo punto di vista Waze promette di dare del filo da torcere anche a Google Maps: oltre a permettere teoricamente l’aggiornamento continuo delle strade, già oggi per le grandi città italiane offre indicazioni sul traffico che Google non è stata in grado di integrare nel proprio notissimo servizio di mappe Web.

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