Nuovi hotspot WiFi al Policlinico Umberto I, polemiche per l'elettrosmog

Spesso la tecnologia si deve scontrare con problemi etici e morali e ancora prima con la salute dei cittadini. L’inaugurazione di 14 hotspot WiFi installati al Policlinico Umberto I di Roma, con una copertura sia inside che outside della struttura, ha suscitato nei giorni scorsi l’ira dei comitati romani che reputano la scelta dannosa per i pazienti della struttura.

In una nota scritta da Giuseppe Teodoro, coordinatore dei comitati anti-elettrosmog si legge:

Prendiamo le distanze da una iniziativa che reputiamo imprudente e irresponsabile, con cui vengono diffuse, in un luogo deputato alle cure sanitarie, numerose sorgenti di inquinamento elettromagnetico, contraddicendo la natura e la missione di una struttura istituita per occuparsi di assistere e guarire i malati e non, piuttosto, per accrescere gli elementi di rischio per la salute pubblica.

Partendo dal presupposto che la salute dei pazienti dovrà essere garantita con verifiche opportune, i vantaggi e benefici che la rete apporterà sono numerosi. I degenti potranno avere accesso a servizi di assistenza a distanza direttamente nelle loro camere, verrà inoltre agevolata la comunicazione sia tra medico e ammalato, sia tra strutture ospedaliere diverse. In futuro verranno inoltre integrati servizi personalizzati atti a migliorare la qualità del servizio ospedaliero percepito sia dai pazienti che dai familiari.

Polemiche a parte sta di fatto che con quelli inaugurati al Policlinico salgono a 254 i punti di accesso ad Internet gratis e senza fili installati fino ad oggi dall’amministrazione provinciale: 158 nella Capitale e 96 nella provincia e saranno 500 entro la fine dell’anno. A detta del presidente della provincia Zingaretti, il progetto Provincia WiFi che mira ad una copertura al 100% della provincia romana, sta godendo di splendida forma e i fatti sembrano confermare l’ottimismo.

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