L'ADUC denuncia Easy Download

L'ADUC ha depositato denuncia presso l'Antitrust italiana per chiedere che vengano analizzate le pratiche commerciali con cui la Easy Download impone inconsapevoli servizi a pagamento sfruttando Google per nascondere i termini e gli oneri del servizio
L'ADUC ha depositato denuncia presso l'Antitrust italiana per chiedere che vengano analizzate le pratiche commerciali con cui la Easy Download impone inconsapevoli servizi a pagamento sfruttando Google per nascondere i termini e gli oneri del servizio

L’ADUC ha depositato una nuova denuncia presso l’Antitrust italiana per chiedere che venga tenuta in stretta considerazione la possibile truffa legata ai servizi Easy Download, azienda tedesca che permette di scaricare a pagamento software disponibili a titolo gratuito. L’ADUC contesta le modalità con cui tutto ciò viene realizzato, sottolineando il profilo truffaldino delle pratiche con cui il servizio è stato portato online.

UPDATE: Come difendersi da Easy Download

L’ADUC spiega in un comunicato quella che è l’accusa rivolta nei confronti della Easy Download: «La homepage del sito spiega che il servizio commercializzato consiste nella possibilità di scaricare programmi (molti dei quali di per sé gratuiti). Per accedere ai servizi di download l’utente deve registrarsi al sito e diventarne socio, accettando di pagare per un anno di servizio una somma pari a euro 96,00. Ma gli utenti che arrivano al sito tramite una ricerca su Google di software gratuito non transitano dalla homepage e vengono reindirizzati direttamente alla pagina di registrazione, decisamente meno chiara della homepage. La società che gestisce il sito ha infatti acquistato da Google il servizio Adwords, che consente di far apparire il proprio link al primo posto dei risultati di ricerca; accade dunque che cercando ad esempio su Google il software VLC Media Player il primo risultato conduca, tramite una pagina ponte, proprio alla pagina di registrazione del sito Easydownload».

L’utente è insomma aggirato sfruttando Google come ponte per bypassare la homepage e redirezionare direttamente sulla pagina nella quale il contratto con l’utente è spiegato in modo nebuloso (e, secondo l’accusa, tutto ciò in modo doloso). Una volta scaricato il programma, ed una volta scaduto il termine necessario per poter esercitare il diritto di recesso, l’utente riceve la seguente missiva:

«Gentile signore, la ringraziamo per l’iscrizione a pagamento effettuata da http://www.easydownload.info/register/4. Non avendo fatto ricorso al diritto di recesso di 10 giorni, siamo lieti di poterla annoverare tra i nostri clienti per il portale di download premium www.easy-download.info. […]
Ai fini della preparazione e dello svolgimento dei nostri servizi ci permettiamo di inserire in fattura le tariffe di utilizzo concordatesulla base del seguente prospetto:
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Accesso per 12 mesi a easy-download.info – 96,00 EUR
Periodo di validità: 02/05/2010 – 02/05/2011, pagamento secondo le condizioni commerciali dell’anno precedente.
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Importo dovuto 96,00 EUR
»

Nel consegnare la propria denuncia (pdf), l’ADUC spiega per voce del legale Emmanuela Bertucci: «La pratica commerciale è a nostro avviso ingannevole e scorretta, poichè l’utente non si aspetta certo di dover pagare per scaricare un programma gratuito, nè sceglie di andare sul sito Easydownload ma ci viene condotta da una pagina ponte “tranquillizzante” e a volte capace di ingenerare confusione (la pagina ponte relativa al famoso software Adobe Acrobat Reader ha gli stessi colori del sito ufficiale di Acrobat)».

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