Slovacchia - Italia: gli Azzurri salutano i Mondiali FIFA e il Web diventa Bar Sport

È finita. Uno dei Mondiali più contestati per la nazionale italiana è finito poco fa, dopo sei minuti di recupero al termine di un match imprevedibile contro la Slovacchia. Tre gol subiti, due realizzati quando era ormai troppo tardi, qualche episodio da rivedere e che darà lavoro ai moviolisti per i prossimi giorni.

Quello sudafricano è stato il primo vero Mondiale di Calcio dell’era Web 2.0. La Rete, quella virtuale, si gonfia così di commenti notizie, urla, imprecazioni e ogni sorta di esternazione verso l’ormai ex-CT Marcello Lippi e i suoi ragazzi. I social network diventano lo specchio di un paese che vede tornare a casa i suoi campioni prima di quanto preventivato.

Twitter ne è l’esempio più clamoroso. Ancora i calciatori non avevano varcato la soglia degli spogliatoi quando in migliaia hanno raccolto l’appello di chi vuole spingere #lippime**a a diventare un trending topic. L’homepage di Gazzetta.it titola “A casa con vergogna”, sempre che si riesca a caricarla. Su Facebook le bacheche si riempiono di sproloqui e critiche verso la nazionale.

La festa nelle piazze di quattro anni fa sembra un ricordo tanto lontano e già sbiadito. Ora è tempo di riflettere sugli errori commessi, scucendosi metaforicamente dalla maglia l’emblema di Campioni del Mondo e ricominciando a lavorare, con umiltà. Ma prima ci sarà tempo per una lapidazione in pubblica piazza di calciatori e dirigenti, a partire proprio dal Web, per passare da TV, giornali e dai cari vecchi Bar Sport. Perché si sa, l’Italia è un paese di commissari tecnici, anche con mouse e tastiera.

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