Google Travel nasce dalla ITA Software

Google ha acquisito per 700 milioni di dollari la ITA Software, gruppo attivo nell'analisi dei voli aerei, delle disponibilità e dei prezzi. Con questa operazione Google pone le basi per un ipotetico Google Travel con cui sfidare Bing nel settore
Google ha acquisito per 700 milioni di dollari la ITA Software, gruppo attivo nell'analisi dei voli aerei, delle disponibilità e dei prezzi. Con questa operazione Google pone le basi per un ipotetico Google Travel con cui sfidare Bing nel settore

Google, confermando le ipotesi avanzate da Bloomberg nelle settimane passate, ha ufficializzato l’avvenuta acquisizione della ITA Software, gruppo impegnato nella gestione dei dati relativi al mondo delle compagnie aeree. I dati gestiti dal gruppo sono relativi agli orari delle tratte, i prezzi dei voli e tutto quanto concernente l’organizzazione del traffico aereo ed il rapporto con l’utenza.

L’operazione è stata chiusa per 700 milioni di dollari: Google spiega di voler trovare con la ITA Software una profonda integrazione, addentando così un mercato di grande valore potenziale e di sicura importanza strategica. Da questa operazione, infatti, nasce un ipotetico “Google Travel“, un servizio che Google potrebbe portare sul proprio motore di ricerca per contrastare Bing in uno dei settori nei quali il motore di ricerca Microsoft ha dimostrato maggior efficacia, ingegno ed innovazione. Bing Travel, che oggi permette il confronto nelle tariffe aeree per consigliare quando procedere o meno all’acquisizione dei biglietti, si troverebbe così frenato dalla controparte e Google avrebbe frenato con 700 milioni di dollari una possibile falla della propria macchina perfetta.

Google esprime ottimismo ed ambizione, ma rimane al momento attendista: la chiusura definitiva dell’operazione è soggetta a previa autorizzazione da parte dell’antitrust e pertanto non è possibile al momento procedere oltre. Google spiega però di aver voluto acquistare la ITA Software perchè i progetti di integrazione sono molto approfonditi ed impossibili da realizzarsi con una semplice licenza.

Marissa Mayer, nell’annunciare l’avvenuto accordo, plaude all’iniziativa spiegando quanto Google intenda fare per contribuire a rivoluzionare il settore del volo ove la ricerca molto può fare per orientare l’utenza nel complesso meccanismo di ricerca dei voli e delle disponibilità. Il comunicato stampa è dunque soltanto il primo passo: quando l’antitrust avrà acceso il semaforo verde, Google potrà aprire il proprio “Google Travel” (o come verrà chiamato il servizio). A quel punto gli utenti avranno a disposizione un servizio in grado di interagire con il maggior motore di ricerca al mondo, con le sue mappe, con Google Checkout e con i servizi mobile veicolati da Android. Anche il mondo dei voli aerei, come ogni altro settore intaccato dalle nuove tecnologie della rete, si prepara ad un impatto che si rivela spesso essere scintilla di rivoluzionari cambiamenti.

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