Internet è fatta di 1,8 miliardi di persone

La società di statistiche Pingdom rivela i dati di una ricerca che mira a quantificare gli utenti connessi alla rete in tutto il mondo. Prima la Cina, secondo posto per gli USA, terzo il Giappone. All'Italia spetta un misero quattordicesimo posto
La società di statistiche Pingdom rivela i dati di una ricerca che mira a quantificare gli utenti connessi alla rete in tutto il mondo. Prima la Cina, secondo posto per gli USA, terzo il Giappone. All'Italia spetta un misero quattordicesimo posto

Se per conoscere con un buon livello di certezza il numero di persone presenti in ogni singola nazione è sufficiente un censimento, non è assolutamente così semplice conoscere quanti siano gli individui provenienti da ogni Paese che si collegano alla rete. La società di statistiche riguardanti il mondo di Internet Pingdom ha provato comunque a fornire una stima di tali cifre grazie ai dati raccolti dalla Internet World Stats, offrendo anche un quadro generale della diffusione di Internet nel mondo.

Il dato dal quale si parte è il numero totale di utenti collegati alla grande rete: i dati raccolti da Pingdom e resi disponibili sul relativo sito web parlano di oltre 1,8 miliardi di individui, qualcosa in meno del 25% della popolazione totale della Terra. Solo 32 nazioni possono vantare più di 10 milioni di connessioni e 10 di queste riescono a portare in rete 1,17 miliardi di persone, circa il 65% del totale. Internet è, purtroppo, ancora appannaggio di poche nazioni, che rappresentano la fonte principale della rete.

Si passa poi all’analisi dei singoli Stati: a dominare la classifica è la Cina, con oltre 420 milioni di persone connesse. Sul secondo gradino del podio si collocano gli Stati Uniti, con 234,4 milioni, che insieme alla nazione asiatica fornisce circa la metà degli utenti totali della top 15 delle nazioni. Al terzo posto il Giappone, che per poco non raggiunge quota 100 milioni; alle sue spalle l’India – 81 milioni – che nonostante sia la quarta potenza mondiale sotto questo punto di vista, ha un tasso di diffusione di Internet di appena il 6,9%.

E l’Italia? La ricerca condotta da Pingdom non fa altro che mettere il dito in una piaga aperta ormai da tempo e che ne impiegherà almeno altrettanto per richiudersi. Lo Stivale è infatti collocato al 14esimo posto, alle spalle di Paesi come Nigeria, Turchia e Iran. Gli utenti connessi al web sono circa 30 milioni, grosso modo la metà del totale degli individui residenti sul suolo italiano. Una situazione, questa, che è conseguenza diretta della mancanza di un progetto preciso e sicuro per il mondo Internet nel nostro Paese, che fornisce connettività ai suoi cittadini sulla base di un’infrastruttura piena di problematiche e dal futuro ancora del tutto incerto.

In termini percentuali, l’Italia se la vede ancora peggio: il tasso di diffusione del web è del 51,7%, circa 7 punti in meno della media europea. Tale cifra colloca il “Bel Paese” al 33esimo posto nel ranking internazionale. La stima in questione, però, non si allinea con i dati diffusi un mese fa da Audiweb, che volevano 23,8 milioni di utenti italiani connessi in rete, cioè appena il 43% della popolazione totale.

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