Il cacciatore e l'orso: la pubblicità interattiva un fenomeno Web

Questa è una storia di caccia nei boschi, e di scelte. Ma la natura selvaggia e il National Geographic non c’entrano nulla. La vicenda è quella di una pubblicità che sta spopolando su YouTube e dà un perfetto esempio delle potenzialità inesplorate del Web marketing.

Difficile dire cosa ci sia di più geniale nella pubblicità ideata dalla francese Buzzman per un’azienda tedesca che produce il più classico correttore cartaceo: è l’interattività fra video e utente, oppure la narrazione ispirata ai giochi di ruolo? L’ironia un po’ “virale” alla base degli sketch, oppure la ricchezza delle opzioni?

Ma cosa accade quando accediamo a questo video? Ci troviamo di fronte un cacciatore, non particolarmente aggressivo, di fronte a un orso, molto più aggressivo: che fare? Sparargli o non sparargli?

Questa è la prima decisione che chi si trova davanti al monitor deve prendere al posto del cacciatore. Dalla quale derivano tutte le altre.

La sceneggiatura è ricchissima e si possono inserire moltissimi verbi (in inglese) coi quali far interagire i due personaggi sullo schermo. Potete sbizzarrirvi: love, eat, feed, drive, kick, sing, dream, buy, fight. E se volete qualcosa di piccante, sì, c’è anche quel verbo (f**k).

Nessuno ancora ha capito quante azioni si possono far compiere ai due, ma niente paura: in caso il verbo non esista, l’orso e il cacciatore si scusano alzando un cartello.

Sicuramente i 4 milioni di contatti in pochi giorni sono un caso unico nella storia della pubblicità online, anche perché si tratta di un fenomeno autoctono. Questa pubblicità non può esistere in altro ambiente che non sia il Web.

I fenomeni cult, gli hype, generalmente travasano da un ambiente all’altro, dalla televisione alla blogosfera, o viceversa. Questo tipo di comunicazione è pensata nell’ambiente del social network e lì trova il suo pubblico.

Scommettiamo che fra qualche tempo non si conteranno gli imitatori?

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