Il Garante della privacy italiano contro Google

Ricordate il famoso caso dei dati sugli hot spot wireless prelevati senza consenso da parte delle Google Car durante il lavoro di mappatura del territorio per il servizio Street View? Bene, dopo un lungo periodo di silenzio, torniamo sull’argomento perché ci sono novità interessanti.

Il Garante della privacy nostrano, è intervenuto chiedendo a Google di bloccare qualsiasi tipo di trattamento su questi dati e che verrà avviata una verifica con l’autorità giudiziaria per appurare se c’è stato un qualche tipo di reato.

Dal canto suo Google dice che questi archivi non sono mai stati toccati e tanto meno divulgati a terzi, ma il Garante afferma che questi dati possono contenere benissimo dati di natura personale visto che la raccolta è andata avanti per moltissimo tempo.

Per dati personali si intende che si possano trovare riferimenti a persone e che dunque singoli soggetti possano essere identificabili.

Verrà dunque aperta un’indagine e proprio per questo il Garante ha chiesto a Google di non cancellare i dati rilevati dai suoi server.

Ma se in Italia portiamo avanti con cautela quest’indagine, in Germania si fa molto più sul serio. C’è da dire che li il servizio Street View non è mai piaciuto troppo, ma è interessante come l’intera popolazione tedesca si stia muovendo compatta contro il servizio di Google.

Per cercare di placare in qualche modo l’irritazione tedesca, Google ha inserito la possibilità per loro di chiedere l’offuscamento delle foto dei propri palazzi grazie al servizio “opt-out”.

Bene, sembra che siano addirittura centinaia di migliaia le richieste dei cittadini tedeschi per vedere cancellata o offuscata la foto della propria abitazione.

Così tante domande che il Garante tedesco dubita che Google possa effettivamente rispettare il 100% delle richieste.

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