Apple reagisce: il Glassgate è realtà

Apple avrebbe interrotto la distribuzione dei case potenzialmente interessati nell'affair Glassgate: in corso verifiche sui case sotto accusa
Apple avrebbe interrotto la distribuzione dei case potenzialmente interessati nell'affair Glassgate: in corso verifiche sui case sotto accusa

Il Glassgate prende forma. Le accuse piovute su Apple nelle settimane scorse sembrano trovare effettiva corrispondenza nella realtà ed Apple ha iniziato le manovre per porre rimedio al problema quanto prima e quanto meglio possibile. Secondo Cult of Mac, infatti, i case “slide-on” per iPhone 4 distribuiti dal gruppo di Cupertino sono stati esclusi dai canali ufficiali di vendita e tale intervento sembra poter essere una prima ammissione del fatto che il problema, quantomeno, esiste.

Il cosiddetto “Glassgate” ha preso il via in seguito alla segnalazione di utenti che si sono trovati la parte retrostante del telefono danneggiata pur in assenza di urti o sforzi particolari. I primi raffronti sembrano aver confermato in seguito la possibile causa: un accumulo di polvere tra il case e la superficie dell’iPhone 4 è in grado, a seguito di un’azione continua di strofinamento, di portare al danneggiamento dello smartphone fino alla rottura.

Secondo alcune testimonianze anonime raccolte da Cult of Mac Apple starebbe operando ora una verifica puntigliosa sui singoli prodotti, uno ad uno, per verificare quali case siano “difettosi” e quali non lo siano. Per precauzione tutte le unità sono state escluse dalla distribuzione in attesa della verifica definitiva.

Il problema maggiore è soprattutto nel fatto che i case distribuiti da Apple sono certificati dall’azienda stessa come “Made for iPhone”, programma con cui Apple certifica agli utenti l’effettiva rispondenza del prodotto alle caratteristiche tecniche necessarie per la piena compatibilità con lo smartphone di Cupertino. Apple si trova così, almeno in linea teorica, a condividere con i propri partner le responsabilità oggettive per quanto accaduto.

Tra i case esclusi dalla distribuzione si annovera anche il Juice Pack Air di Mophie, azienda che avrebbe già messo in produzione centinaia di migliaia di unità di prodotto che ora, quando ormai la stagione natalizia è alle porte, rischiano di restare invenduti. Mophie non sembra farne un dramma, ma le spiegazioni offerte a Cult of Mac non sembrano soddisfacenti: i rapporti con Apple sono buoni, il prodotto è disponibile comunque tramite il sito ufficiale Mophie.com, il feedback dagli utenti è estremamente positivo e non si lascia trapelare pertanto alcun allarme specifico.

Apple ha interrotto la distribuzione dei case per iPhone 4, ma non quelli per i modelli precedenti: questo aspetto sembra confermare la bontà dei sospetti ed il possibile problema relativo al vetro alluminosilicato utilizzato per la prima volta sul device.

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