Carta di credito? No, Android

Google si appresta a lanciare una tecnologia in grado di sostituire le carte di credito grazie alla Near Field Communications
Google si appresta a lanciare una tecnologia in grado di sostituire le carte di credito grazie alla Near Field Communications

Il nome Google è ogni giorno più intrecciato con il mondo dello shopping. Dopo aver annunciato le nuove funzionalità per la ricerca di prodotti online, ed i rumor relativi ad una boutique made in Mountain View, il colosso delle ricerche si prepara a realizzare una propria soluzione per i pagamenti in sostituzione delle tradizionali carte di credito.

La nuova funzione ha fatto capolino al Web 2.0 Summit, tra le mani del CEO Eric Schmidt, che impugnavano salde un dispositivo che ha tanto l’aria di essere l’atteso Nexus S, erede dell’antecedente Nexus One. Schmidt, dopo aver annunciato l’arrivo entro poche settimane di Android 2.3, ha voluto esplicarne alcune delle principali caratteristiche, tra le quali spicca quella che va sotto il nome di Near Field Communications.

La NFC è in realtà presente tra le tecnologie di ultima generazione in progressiva adozione già da qualche tempo, ma ora Google ha deciso di implementarla nei dispositivi mobile della serie Android. Grazie ad un apposito chip sarà possibile non scomodare la propria carta di credito per effettuare pagamenti nei negozi, in quanto basterà sfiorare un pannello tramite il proprio smartphone per dare il via alla transazione economica. Per poter far fronte al pagamento sarà necessario inserire i dati della propria carta di credito, presumibilmente all’interno di un’applicazione che si occuperà dell’intero processo. Alcune voci parlano di una possibile integrazione con PayPal, ma resta tutto da confermare (i rapporti con il gruppo non sono mai stati semplici, soprattutto dopo la nascita di Google Checkout).

Una piccola rivoluzione nel mondo dei pagamenti, quindi, destinata a fare la sua comparsa con Android Gingerbread 2.3 e che permetterà di dare nuova linfa vitale al settore: l’intenzione di Google è quella di non lanciarsi nello sviluppo di applicazioni in grado di sfruttare tale tecnologia, ma di lasciare spazio a sviluppatori terzi. Le aspettative del gruppo sono piuttosto alte, con Schmidt che parla di almeno 500 startup che nasceranno grazie all’innovativa soluzione di pagamento targata Google.

Ancora una volta, dunque, il team di Mountain View dimostra di credere profondamente nelle potenzialità offerte dai dispositivi mobile, che rappresentano una realtà sempre più importante del mercato digitale. Il successo del progetto NFC dipende fortemente da come il gigante delle ricerche sarà in grado di stringere accordi con i principali nomi del settore, tenendo sempre in conto il feedback fornito dagli utenti. I numeri di Android parlano chiaro: il sistema operativo di Google sta rapidamente scalando la classifica anche grazie a soluzioni innovative, proprio come quest’ultima, e di fronte alla ricchezza di soluzioni software anche la frammentazione nella produzione hardware diventa un problema di minore entità.

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