Google Ngram Viewer: le parole, nel tempo

Google lancia Ngram Viewer, uno strumento per effettuare ricerche di termini all'interno di libri la cui pubblicazione può risalire anche al 1500
Google lancia Ngram Viewer, uno strumento per effettuare ricerche di termini all'interno di libri la cui pubblicazione può risalire anche al 1500

Quando è stato utilizzato per la prima volta il termine “computer”? Ed “Internet”, invece? Difficile dirlo con sicurezza, ma come al solito non c’è sfida ardua cui Google non si sottragga: dai laboratori di Mountain View arriva Google Ngram Viewer, uno strumento in grado di effettuare ricerche di parole all’interno di un database di libri che arriva fino al 1500.

Alla base dell’intero sistema v’è il vasto catalogo di libri che il progetto Google Books ha digitalizzato dal 2004 ad oggi: ben 5 milioni sono i testi utilizzati per andare a realizzare l’archivio di parole sfruttato da Ngram Viewer, che permette così di fare un salto all’indietro lungo 5 secoli. Selezionando l’intervallo di tempo nel quale si vuole approfondire la ricerca (con estremi che vanno dal 1500 al 2008) e digitando la parola ricercata si ha subito di fronte un grafico riportante la frequenza d’utilizzo di tale termine in funzione dei periodi storici.

Si scopre così che la parola “Internet” fa il suo debutto nella letteratura inglese già agli inizi del diciassettesimo secolo, all’incirca nello stesso periodo del termine “computer”. Tra il 1800 ed il 1850, invece, fa capolino per la prima volta la parola “iPhone”: difficile credere che Mazzini e soci utilizzassero lo smartphone Apple per le proprie comunicazioni segrete, lasciando dunque supporre ad un differente scopo del termine. Con ogni probabilità tali espressioni avranno assunto nel tempo diversi significati in funzione del contesto storico in cui ci si trovava, rappresentando forse concetti sensibilmente diversi da quelli cui fanno oggi riferimento (nemmeno immaginabili all’epoca). Ngram Viewer non fornisce infatti una spiegazione del perché tali termini siano stati utilizzati, ma si limita a fornirne un grafico della frequenza con cui è stato ritrovato nei 5 milioni di libri digitalizzati.

Per migliorare la ricerca è possibile scegliere tra 10 “corpus” diversi, molti dei quali in lingua inglese. Il progetto in sé risulterà di grande utilità soprattutto per gli studiosi di lingue o per gli addetti del settore, potendo accedere ad un archivio piuttosto vasto tramite qualche semplice click. Man mano che il catalogo di libri utilizzati verrà ampliato, Ngram Viewer assumerà una dimensione sempre maggiore, magari riuscendo anche ad estendere di qualche secolo il range temporale cui permette l’accesso.

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