30 milioni di dollari per un Cheezburger

I Can Has Cheezburger, il network della risata più famoso del Web, ottiene un cospicuo finanziamento di oltre 30 milioni di dollari. Così il meme diventa advertising.
I Can Has Cheezburger, il network della risata più famoso del Web, ottiene un cospicuo finanziamento di oltre 30 milioni di dollari. Così il meme diventa advertising.

Ha dominato il versante più irriverente della rete con gatti umanizzati, scherzi al limite della follia e scandagliando ogni angolo del Web cercando i fallimenti più divertenti. Il network I Can Has Cheezburger oggi passa da un’innovativa realtà Web a un progetto finanziario vero e proprio, grazie alla raccolta di oltre 30 milioni di dollari in investimenti. La società di Seattle, guidata dal satirico Ben Huh, ha convinto il Foundry Group, con la partecipazione di Madrona Venture Group, Avalon Ventures, e SoftBank Capital, a scommettere sulla risata online.

LOLCatz, FailBlog, FailBook, ThereIFixIt, ROFLrazzi sono solo alcuni degli innumerevoli siti che compongono il network Cheezburger. Dai spiritosi gatti dominatori del mondo fino alle considerazioni più scioccanti lasciate incautamente su Facebook, il gruppo dal 2007 è riuscito a imporsi in Rete come una delle fonti primarie del buonumore. Un successo che, tuttavia, fino a oggi non era stato adeguatamente monetizzato, se non con gli introiti derivanti dall’advertising.

Per poter sopravvivere e proporre contenuti sempre nuovi avvalendosi di uno staff più competente, è stato necessario trovare degli investitori che scommettessero sulla riuscita del progetto. Non si è trattata, però, di un’impresa ardua: la fama di I Can Has Cheezburger era già ampiamente diffusa nel mondo finanziario e, di conseguenza, vi è stata una vera e propria gara all’offerta più cospicua. I 30 milioni di dollari ottenuti da Foundry Group, in effetti, sono decisamente ben oltre alle più rosee aspettative di Ben Huh, che si sarebbe accontentato di superare di poco i 2 milioni di dollari ricavati tempo fa da questi ultimi tre anni di duro lavoro.

Il network, che può contare su 16,5 milioni di utenti unici, 500.000 tra immagini e video e 375 milioni di pagine viste al mese, grazie a questo ingente investimento potrà ulteriormente allargarsi e proporre nuovi contenuti editoriali, così come sottolineato dallo stesso Huh: «Ora il nostro obiettivo è fare quel che già facciamo in modo più rapido e su più grandi dimensioni. Con molto denaro nelle nostre tasche, possiamo iniziare a spendere e a investire, non preoccupandoci più di dover continuamente risparmiare».

Le dichiarazioni del leader di Cheezburger sono confermate dagli investitori, che hanno riconosciuto nei meme il futuro del Web, grazie alla capacità di spingere il passaparola con una velocità mai vista prima. Rich Levandov, direttore manageriale di Avalon Ventures, ha così sottolineato i pregi del network: «Cheezburger possiede la stupefacente abilità di posizionarsi all’intersezione fra Internet, la società e la cultura, un fatto questo attraente non solo per i consumatori, ma anche per i brand che cercano di coinvolgere gli utenti con contenuti e pubblicità. Hanno ribaltato gli online media e i nuovi finanziamenti non faranno altro che accelerare l’aggressiva strategia di crescita della compagnia».

Negli imminenti nuovi progetti del gruppo appaiono, infine, lo sbarco nel settore mobile con iPhone, Windows 7 Phone e Android, a cui si aggiunge l’intenzione di trasformare i protagonisti dei fail più gustosi in vere e proprie celebrity del Web. In questo senso, Cheezburger strizza l’occhio al recente successo di YouTube, dove moltissimi sconosciuti sono diventati delle vere e proprie star internazionali. Basti pensare, ad esempio, all’acclamato Antoine Dodson di “Bed Intruder Song“, alla Ke$ha 2.0 Andrea Feczko e agli italianissimi Clio MakeUp e WillWoosh.

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