Glassgate iPhone 4: parte una class action contro Apple

Negli Stati Uniti è stata avviata una nuova class action contro Apple a causa della fragilità del vetro posteriore dell’iPhone 4. A far partire l’azione è stato Donald LeBuhn di Los Angeles, che afferma come il melafonino non sia così resistente come sostiene l’azienda di Cupertino e, nonostante tutto, questa continui a vendere il prodotto senza avvisare i potenziali acquirenti del vetro troppo fragile.

In molti si sono lamentati circa questo problema, tanto che il fenomeno è stato addirittura definito “Glassgate“. LeBuhn aveva acquistato a settembre il suo telefono a 252 dollari, ma nel giro di sole tre settimane il vetro si è letteralmente distrutto dopo che sua figlia ha fatto cadere il dispositivo da 3 piedi (circa 90 centimetri) di altezza. L’iPhone 4 si sarebbe “rotto come un bicchiere”, mentre il suo vecchio iPhone 3GS era caduto più volte dalla stessa altezza ed era rimasto praticamente intatto.

L’uomo ricorda che Apple aveva sponsorizzato l’iPhone 4 parlando di un device “venti volte più rigido e 30 volte più duro della plastica”, “ultraduraturo” e realizzato con “lo stesso tipo di vetro utilizzato negli elicotteri e nei treni ad alta velocità”. Tali affermazioni da parte di Cupertino sarebbero false e dunque adesso si pretende il rimborso della cifra spesa per l’acquisto del melafonino, non solo per lui ma per tutti coloro che stanno partecipando alla class action. Ovviamente la decisione spetterà ai giudici, dunque se ne dovrebbe sapere qualcosa di più nei prossimi tempi.

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