L.A. Noire, tra MotionScan e cinema

La tecnologia di L.A. Noire lo rende prodotto a cavallo tra cinema e videogame
La tecnologia di L.A. Noire lo rende prodotto a cavallo tra cinema e videogame

Che alcuni prodotti videoludici abbiano punti in comune con altre forme d’arte è cosa ben nota. In particolare, volendo cercare similitudini con il linguaggio cinematografico, lo scorso anno è stato Heavy Rain a stupire, con una trama avvincente, ricca di colpi di scena e una realizzazione degna delle produzioni hollywoodiane. Questa volta tocca a L.A. Noire, in arrivo dopo una lunga attesa il prossimo 20 maggio.

A rendere tanto innovativo il prodotto di Team Bondi è la cura quasi maniacale riservata alle animazioni facciali dei protagonisti, vero e proprio cardine attorno al quale ruota il gameplay. Per ottenere tale risultato, la software house di è affidata alla tecnologia MotionScan, in collaborazione con l’azienda Depth Analysis.

In futuro questo modus operandi potrà essere adottato non solo per riprodurre su schermo i movimenti del viso, ma anche quelli di tutto il corpo, spingendo così ancora oltre la fedeltà dei modelli poligonali presenti nei giochi di prossima generazione.

Osservando uno dei più recenti trailer rilasciati (in streaming di seguito), non stupisce il fatto che L.A. Noire pareciperà al Tribeca Film Festival. La kermesse cinematografica, nata nel 2002 su iniziativa di Robert De Niro, dedicherà infatti un evento secondario al titolo.

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