Internet Explorer 10 non è roba per Vista

Microsoft impedisce all'utenza Windows Vista di installare la Platform Preview di Internet Explorer 10: IE10 è riservato all'utenza Windows 7 SP1.
Microsoft impedisce all'utenza Windows Vista di installare la Platform Preview di Internet Explorer 10: IE10 è riservato all'utenza Windows 7 SP1.

La prossima versione del browser Internet Explorer non supporterà il sistema operativo Windows Vista. Microsoft effettua così una decisione radicale andando a tagliare il supporto di Internet Explorer 10 per la precedente versione di Windows così come le precedenti versioni del browser avevano già tagliato fuori Windows XP.

Sebbene ad oggi Windows Vista sia ampiamente diffuso (Windows 7 è in forte ascesa, ma gran parte dell’utenza con Windows Vista non ha effettuato alcun upgrade), il suo futuro ha l’orizzonte già vicino: Internet Explorer 10 sarà il primo limite incontrato, un modo che Microsoft utilizza per forzare l’utenza all’aggiornamento ed al passaggio ad una versione più sicura e performante rispetto a quel che Vista ha rappresentato.

Il limite è in atto fin da subito: gli utenti Vista che tentano di installare la Platform Preview di IE10 si trovano di fronte un avviso che segnala l’impossibilità di procedere e la necessità di Windows 7 SP1 per poter provare la prima bozza del futuro browser di Redmond.

A fronte di una precisa richiesta da parte di ComputerWorld, Microsoft ha risposto spiegando che «gli utenti Windows Vista hanno una grandiosa esperienza di navigazione con IE9, ma nello sviluppare IE10 ci siamo concentrati su un tipo di innovazione che è possibile quanto trai vantaggio dai continui miglioramenti dei moderni sistemi operativi e del nuovo hardware». Un compromesso necessario, insomma, nel nome dell’innovazione.

Secondo i dati NetApplication, Windows Vista (10.56%) è oggi il terzo sistema operativo più usato al mondo dopo Windows XP (54.39%) e Windows 7 (24.17%). La sua penetrazione sul mercato è caduta del 5% in un anno, mentre quella di Windows 7 è raddoppiata nello stesso range temporale. L’introduzione di limitazioni di questo tipo potrà in futuro accelerare il passaggio a Windows 7 o al prossimo Windows 8, lasciando però oggi l’amaro in bocca ad una community già scottata dall’insuccesso di Vista ed ora scottata dal primo vero accantonamento. Il primo di una lunga, inevitabile, serie.

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