Lodsys minaccia chi sviluppa per App Store

Lodsys chiede agli sviluppatori App Store che sfruttano i loro brevetti lo 0,575% sugli introiti annuali derivanti dalle applicazioni
Lodsys chiede agli sviluppatori App Store che sfruttano i loro brevetti lo 0,575% sugli introiti annuali derivanti dalle applicazioni

La scorsa settimana la società di licensing Lodsys ha inviato minacciose lettere legali ad un gruppo di sviluppatori attivi su iOS. Il contenzioso riguarda la violazione dei brevetti di alcune tecnologie per applicazioni App Store, brevetti relativi allo specifico degli acquisti in-app (n. 7222078). Nel week-end Lodsys ha pubblicato anche un blog nel quale spiega la sua versione dei fatti, offrendo così un riferimento univoco per tutti i developer coinvolti. Oltre al mostrare la grande quantità di minacce di morte che il CEO, Mark Small, avrebbe ricevuto, la società ha cercato di chiarire il motivo per cui ha intrapreso vie legali contro i developer e, in particolare, che cosa vuole ottenere.

Per giustificare la strategia di minacciare gli sviluppatori e non Apple stessa, Lodsys ha dichiarato che i vantaggi economici forniti dai loro brevetti giovano essenzialmente chi ne sfrutta il potenziale con l’utenza, quindi i developer, e non il fornitore della tecnologia o il rivenditore. La società afferma inoltre che il suo scopo non è quello di costringere Apple a garantirsi una licenza, visto che Apple (così come Google e Microsoft) avrebbe già acquistato il diritto per lo sfruttamento di tali tecnologie. Il problema segnalato è piuttosto nel fatto che la licenza concessa ad Apple non coprirebbe le azioni degli sviluppatori terzi, il che porrebbe pertanto questi ultimi in pericolo.

Parlando di numeri, Lodsys intende chiedere lo 0,575 per cento sul guadagno annuale dell’applicazione che ha sfruttato il suo brevetto. Come sottolineato da un esempio dell’azienda, un’applicazione che ha fruttato 1 milione di dollari sul territorio USA dovrà pagare a Lodsys 5.750 dollari. In tal senso è però opportuno ricordare che Apple trattiene già il 30% su ciascuna applicazione venduta da terze parti, il che andrebbe a diminuire ulteriormente il margine previsto da Cupertino per i produttori partner.

Vari developer si sarebbero già rivolti ad Apple per avere assistenza ed informazioni sul caso. Il gruppo non ha al momento rilasciato dichiarazioni ufficiali a commento dell’iniziativa legale Lodsys.

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