Le occasioni del supermercato dei brevetti

Il supermercato dei brevetti vede gruppi quali Google o Apple pronti a comprare. Gruppi come InterDigital e Kodak sono invece pronti a vendere.
Il supermercato dei brevetti vede gruppi quali Google o Apple pronti a comprare. Gruppi come InterDigital e Kodak sono invece pronti a vendere.

Il supermercato dei brevetti è entrato nella stagione del “fuori tutto”. Non sono soltanto saldi, ma qualcosa di più: gruppi in grave difficoltà economica mettono i propri asset in vetrina e gruppi assetati di gloria (peraltro con le casse piene di denaro cash) sono pronti ad avviare lo shopping. I primi acquisti sono già stati completati, pagati e conseguiti; i prossimi giungeranno ormai nel giro di breve.

Dalla parte dei venditori siedono gruppi in difficoltà, le cui risorse rimanenti sono rappresentate da brevetti di grande valore e troppo poco denaro per poter ambire a nuovi investimenti, nuovi rilanci e nuovi piani industriali. Dalla parte degli acquirenti figurano invece aziende che intendono entrare in nuovi mercati, ma necessitano di un portfolio brevetti sufficiente per poter sfidare chi in questi mercati agisce da tempo e con proprietà intellettuale di grande prestigio.

Il supermercato dei brevetti è concentrato in questa fase soprattutto sul mondo mobile: grandi gruppi stanno uscendo dal mercato ed altri grandi gruppi stanno cavalcando l’innovazione tecnologica per entrarvi. Il primo colpo è così stato messo immediatamente a segno: Nortel ha venduto i propri brevetti ottenendo una monetizzazione miliardaria con cui si sono chiuse le pendenze debitorie dell’azienda. Ad acquisire il pacchetto è stato un team di grandi nomi (tra i quali Apple, Microsoft e RIM) i quali hanno così fatto fronte comune per tener Google fuori dall’affare.

Nortel ha aperto le danze, ma due nuovi grandi nomi sono già nell’occhio del ciclone: InterDigital Inc. e Kodak. La prima ha in mano 1300 brevetti registrati in relazione a tecnologie nell’ambito della telefonia mobile; la seconda ha in mano strategici brevetti che sta opponendo in sede legale ad Apple per dimostrare il valore dell’asset. La prima sarebbe in questa fase contesta tra Apple e Google; la seconda, mentre la sfida ad Apple continua tra tribunali ed ITC, ha già fatto sapere di voler valutare la possibilità di una cessione dei brevetti per meglio monetizzarne le potenzialità senza rischi.

Il supermercato dei brevetti ha grandi occasioni ed alla porta ci sono acquirenti con i forzieri ricolmi di denaro: l’affare è dietro l’angolo e la rilevanza di queste mosse è essenziale nel quadro dello scacchiere strategico che vedrà il settore svilupparsi negli anni a venire.

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