Nokia, persi 487 milioni in un trimestre

Nokia chiude il secondo trimestre dell'anno in rosso: i numeri descrivono un mercato alla deriva, in attesa dei Nokia Windows Phone.
Nokia chiude il secondo trimestre dell'anno in rosso: i numeri descrivono un mercato alla deriva, in attesa dei Nokia Windows Phone.

Il numero è scritto in rosso ed ha un segno “-” di fronte: la trimestrale Nokia si chiude in passivo, fotografando così in un solo documento tutte le difficoltà che il gruppo ha iniziato a sperimentare da quando gli smartphone hanno iniziato a dettar legge sul mercato.

I numeri sono in tal senso impietosi: il passivo di 487 milioni di euro si contrappone all’attivo di 439 milioni del trimestre precedente portando in perdita il gruppo nel momento più difficile della sua storia. La sconfitta delle vecchie politiche del gruppo raccolgono risultati negativi su ogni fronte e su ogni mercato:  Navteq a parte (le cui performance sono però soltanto sostanzialmente stabili), tutti i singoli comparti sono in forte passivo con debacle differenziate a livello internazionale: -61% nel piccolo segmento americano, -23% in Europa, -30% circa in area asiatica. I margini sono ridotti all’osso ed il trend è oggi una sentenza: la vecchia Nokia è un capitolo chiuso.

Stephen Elop del resto l’aveva detto con chiarezza, sebbene non si aspettasse probabilmente di avere margini d’azione tanto limitati: la piattaforma Nokia è ormai avviata verso la distruzione, ma una nuova Nokia è destinata ad arrivare. Appena ha avuto in mano il timone, il CEO ha immediatamente affrontato la virata: Symbian non poteva più reggere la forza d’urto dell’innovazione imposta da iOS e Android, dunque la svolta Windows Phone è diventata una scelta ovvia e necessaria.

Oggi gli investitori chiedono a Nokia di affrettare i tempi. L’ultima trimestrale è infatti soltanto l’antipasto di una debacle destinata a rincarare la dose nei mesi a venire, quando però i primi Nokia Windows Phone potrebbero iniziare a restituire i primi risultati della stretta di mano siglata con Steve Ballmer.

Le azioni Nokia in giornata rispondono comunque bene ai numeri sciorinati: la caduta del gruppo era stata ampiamente anticipata e scontata nel valore di capitalizzazione del titolo, dunque per la Borsa la novità è soltanto relativa. Anzi, il momento è buono per chi crede nel rimbalzo: lo smartphone “Sea Ray” è in arrivo e sono in molti a sperare che possa davvero rappresentare un nuovo inizio per il gruppo europeo.

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