Processori Intel per server a 10 nanometri

Mentre AMD deve ancora annunciare i primi processori desktop della serie FX e le CPU per server e workstation Opteron basati sull’architettura Bulldozer a 32 nanometri, la rivale Intel sembra aver già pianificato il futuro delle CPU per il mercato enterprise fino al 2018. Una slide comparsa in Rete mostra infatti i nomi delle architetture per server previste nei prossimi 7 anni.

Confermata innanzitutto la strategia Tick-Tock, ovvero un nuovo processo produttivo (die-shrink) negli anni pari (fase Tick) e una nuova architettura negli anni dispari (fase Tock). Seguendo questo approccio, il prossimo anno arriverà Ivy Bridge con processo produttivo a 22 nanometri, seguita dalla nuova architettura Haswell sempre a 22 nanometri, che sarà la prima ad introdurre i SoC (System-on-Chip) anche nel settore mainstream.

Ad Haswell seguiranno Rockwell e Skylake a 14 nanometri, ed infine Skymont a 10 nanometri nel 2018. È presto per parlare di caratteristiche tecniche, ma è scontato un aumento del numero dei core, della quantità di cache e delle frequenze di funzionamento, così come il supporto per PCI Express 3.0 e 4.0, memorie DDR4 e l’utilizzo di nuove tecnologie per il collegamento ad alta velocità tra i vari componenti delle piattaforme.

Intel aveva in passato illustrato una roadmap fino al 2019, quando i transistor non saranno più prodotti con il silicio, ma con nanotubi di carbonio da 5 nanometri e le interconnessioni tra i componenti verranno realizzate mediante tecnologie ottiche.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti